Pecore sbranate in Cansiglio. Il colpevole? Orso o lupo

Brutta sorpresa per l’allevatore Gava: un ovino sbudellato e sette azzannati Le indagini affidate alla Polizia Provinciale, che oggi arriverà in sopralluogo

CANSIGLIO. Notte da lupi o da orsi? Ancora non si sa. Resta aperta ogni ipotesi, compresa quella dei cani randagi. Certo è che Alessandro Gava, allevatore in val Mera, sull'altopiano del Cansiglio, con avviato agriturismo, si è visto sbudellare una pecora, mentre altre sette, fra le quali alcune agnelle, sono state azzannate brutalmente e, probabilmente, dovranno essere abbattute.

Gava da alcuni anni ha deciso di scommettere sul Cansiglio. Gli sta andando bene sul piano dei risultati. Ma due anni fa ha perso decine di capi, brutalmente assaliti da bestie non ancora identificate. Dopo una pausa che per i tempi sembrava rassicurante, ieri mattina si è risvegliato dentro il dramma. Una delle sue 60 pecore (ha anche una trentina di mucche e decine di capre) è stata trovata senza vita, non solo: massacrata, con le interiora all'esterno. L'animale si trovava al centro del pascolo. Poi, scrutando lo sguardo più lontano, in fondo alla val Menera, l'area più fredda della foresta, ha incrociato altre pecore ed agnelle in fin di vita, azzannate probabilmente dopo una corsa pazza per il pascolo.

Gava ha immediatamente avvertito la Forestale e Paolo Casagrande, presidente del sindacato Anpa. Quando Casagrande ha telefonato agli uffici di competenza, perché intervenissero, s'è sentito fare una sola domanda: lupi od orso? Ecco, dunque, la drammatica prospettiva. A tentare la strage sarebbero stati i lupi, della cui presenza si parla da anni in Cansiglio, ma senza che nessun animale del genere sia stato ancora rintracciato. L'orso, invece, è stato perfino fotografato, ma da queste parti non si faceva vedere da due anni.

L'incertezza, quindi, regna sovrana. Oggi arriverà in sopralluogo la Polizia provinciale di Belluno, che ha la competenza su questa parte della foresta e potrà meglio orientare le indagini. Non è da escludere neppure l'opera di cani randagi. Ne sono stati recuperati ancora in Cansiglio e nel passato la Forestale ha comminato anche sanzioni ai proprietari che erano stati rintracciati. Pure i Gava hanno dei cani da guardia, ma questi sono legati e svolgono la loro vigilanza all'ingresso della stalla.

In settimana, dunque, si riuscirà meglio a capire che cosa sta accadendo se gli incidenti si ripeteranno. Intanto la famiglia Gava ha deciso di anticipare il rientro in stalla degli animali. Per il risarcimento di quelli decapitati due anni fa, ha dovuto attendere fino ai mesi scorsi il sospirato risarcimento.

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