Pedavena dice no al suono della sirena per i gol dell’Union
PEDAVENA. Stop. La sirena dello stabilimento di Birra Castello non suonerà più per celebrare i gol dell’Union Ripa Pedavena nel campionato di serie D. È durata lo spazio di una partita l’iniziativa che aveva messo d’accordo l’azienda con la dirigenza della società calcistica. Un modo originale per rendere partecipe la comunità delle gioie della squadra. E invece la rete segnata da Mastellotto sul campo del Tamai resterà l’unico squillo di sirena fuori ordinanza. Ha vinto la comunità pedavenese, che pur appoggiando con simpatia l’avventura della locale squadra di calcio ha fatto valere la storia che vuole la sirena della Birreria scandire i cambi turno dei lavoratori e in occasioni eccezionali emergenze e calamità. Ed evidentemente più di una persona che non era al corrente della novità si era preoccupata sentendo il suono del la sirena durante il pomeriggio di domenica scorsa.
La protesta ha raggiunto anche il sindaco Maria Teresa De Bortoli che ha fatto da tramite con l’azienda che ha deciso di fare un passo indietro. A fare da portavoce alla protesta è stato Davide De Martini Bonan che ha segnalato il malcontento serpeggiante in paese per l’iniziativa: «La sirena del birrificio di Pedavena da sempre rappresenta un simbolo per la comunità. La sirena ha sempre scandito l’attività lavorativa in stabilimento e della comunità durante i giorni feriali alle 08-12 e 13-17. Fuori dal normale scandire settimanale, per tutti gli abitanti di Pedavena, l’utilizzo ha storicamente significato un evento drammatico come chiamata dei vigili del fuoco volontari e della comunità. Un esempio fra tanti e sicuramente il più vivo ancora oggi rimane quello della tragedia del Vajont».
Un altro episodio riguardò un fatto decisivo nella storia della fabbrica: «Nel giorno della chiusura della fabbrica da parte di Heineken, il 30 settembre 2005, ha suonato a lungo in un orario particolare (alle 16), segnalando l’interruzione di questa storica attività. Poi silenzio totale fino all’arrivo della Birra Castello, quando la sirena ha ripreso a funzionare e svolgere il suo compito all’interno dell’azienda e nella comunità locale».
Sdrammatizza il direttore dello stabilimento, Gianni Pasa, che in questi anni all’interno dello stabilimento ne ha viste tante: «L’Union aveva fatto questa richiesta e l’azienda aveva dato la propria disponibilità. Allo stesso modo prendiamo atto del polverone che si è sollevato in paese e diciamo basta all’iniziativa. Il sindaco ci ha chiesto di fare un passo indietro. In effetti a Pedavena la sirena ha un ruolo che va oltre quello di scandire i tempi della produzione. Siamo rispettosi della storia e della tradizione».
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