Pellegrinaggio a Mattmark «Una grande emozione»

BELLUNO. «Una esperienza emozionante e coinvolgente». È il sentimento comune al termine della trasferta bellunese a Mattmark, per partecipare alle cerimonie che hanno ricordato per tre giorni la tragedia di 50 anni fa, la frana sopra il cantiere della diga e gli 88 morti, tra cui 17 bellunesi. Oltre 150 persone partite dalla provincia di Belluno hanno partecipato alle cerimonie in Svizzera. Il coro Dolada, autorità, amministratori, rappresentanti delle Famiglie emigranti ed ex emigranti, famigliari dei morti e superstiti hanno voluto essere presenti.
Racconta la vice presidente dell’Abm Patrizia Burigo: «C’è stata una forte presenza di autorità, dal sottosegretario Bressa in rappresentanza del governo, al senatore Piccoli, ai sindaci o vice sindaci di sette Comuni della provincia». Non era presente invece il vescovo, il viaggio e la salita alla diga sono stati considerati troppo pesanti. La messa è stata celebrata ieri mattina dal vescovo di Sion, c’erano anche mons. Umberto Antoniol e il parroco di Sedico, don Larese, che ha raggiunto Mattmark con un gruppo in bicicletta. Un migliaio le persone che ieri sono salite fino al luogo della tragedia. Qui l’Abm ha depositato una lapide che ricorda tutte le vittime.
La vice presidente Burigo sottolinea la presenza molto importante delle autorità svizzera del Canton Vallese. Tra l’altro sabato mattina si è svolto un convegno sindacale in cui si è parlato delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro, in Italia e in Svizzera. Un tema caro questo anche all’Abm che vi ha dedicato nei mesi scorsi un convegno.
Il sindaco di Pieve Ciotti parla di un pellegrinaggio serio e consapevole: «Non sono stati vittime del lavoro, ma io li chiamo martiri del lavoro». La Ciotti e il vice sindaco di Domegge sono intervenuti durante il convegno sulla sicurezza nei cantieri, mentre durante la cerimonia ufficiale di ieri mattina, è toccato al sindaco di Pieve Soccal, in qualità di presidente del Consorzio Bim tenere uno dei discorsi ufficiali.
«Questa esperienza è stata per me molto importante» continua la Ciotti, «la porterò in consiglio comunale l’11 settembre. Tra l’altro noi stiamo per inaugurare a Pieve la mostra itinerante su Mattmark che resterà aperta fino alla fine di settembre e che quindi voglio sia visitata anche dalle scuole. Questa tragedia deve essere conosciuta dai nostri ragazzi». Anche l’Abm ha ancora una serie di iniziative in cantiere.
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