Penetra nella casa in Roanza ma non trova niente da rubare
BELLUNO. La casera era vuota. Niente da rubare. L’aspirante ladro, che si era arrampicato fino in Col di Roanza, è rimasto a mani vuote. Un grande impegno per forzare la porta d’ingresso del civico 51, probabilmente con un grosso cacciavite, ma una volta all’interno dell’alloggio una delusione pari alla fatica.
I proprietari non avevano lasciato nulla di appetibile. Nulla che potesse avere un qualche valore, se non affettivo. Il tentativo di furto dev’essere avvenuto tra mercoledì e giovedì e il padrone di casa se n’è accorto l’altro ieri, chiamando immediatamente il 113 della polizia. C’è già stato un sopralluogo, che ha permesso di verificare che tutto era rimasto al suo posto. Non è stato possibile presentare una denuncia per furto o per tentato furto e meglio così.
Gli unici reati che possono essere contestati sono il danneggiamento dell’uscio e la violazione di domicilio. È una casera piuttosto isolata, che guarda il monte Serva e, per questo, può essere appetibile per i ladri. Malgrado l’unica via di accesso: via Col di Roanza, appunto. (g.s.)
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