«Pensavo fosse un pezzo di poco valore»

La placca ritrovata da un noto collezionista: «Quando l’ho pulita mi sono reso conto di cos’era»

TIRANA. Una medaglia senza prezzo. Non si sa quanti lek abbia pagato Artan Lame per quella pesante placca di metallo. Lui è definito dalla stampa albanese come il più noto collezionista del Paese e si può pensare che abbia una buona disponibilità economica. Sicuramente ha fatto contento Oscar De Pellegrin, che sapeva del ritrovamento, ma nessuno gli aveva ancora detto che era proprio la medaglia di Londra 2012: «È stata trovata in maniera casuale, durante una delle tante visite ai mercati», ha spiegato Lame, durante la cerimonia di consegna all’ambasciata italiana a Tirana, «tra le tante cose vecchie, ho visto una medaglia e all'inizio ho pensato che fosse in alluminio, senza capire molto di più. Ma a casa mi sono reso conto del fatto che si trattava di qualcosa di valore. Dopo aver visto sigilli e bolli e tutto il resto che è molto difficile vedere da parte di un occhio poco esperto, ho capito che era una medaglia olimpica».

Un pezzo per niente di antiquariato, che andava assolutamente restituito al proprietario che se l’era visto portare via da una banda di ladri: «Attraverso una ricerca in rete, ho scoperto chi aveva vinto questa medaglia, solo cinque anni fa e, in una successiva ricerca, ho realizzato che era stata rubata. I giornali parlavano di questo furto e mi è capitato anche di vedere delle foto di De Pellegrin con una scatola vuota in mano e un’espressione molto triste. La prima cosa che mi è venuta in mente è stata di restituirgliela nel più breve tempo possibile. Sono entrato in contatto con l'ambasciatore italiano qui a Tirana e gli ho spiegato tutta la storia, prima di consegnargliela, durante una cerimonia che si è svolta l’altro giorno».

Lame non ha commesso reati nell’acquisto del pezzo, anzi ha fatto una buona azione, che meriterà presto la gratitudine di De Pellegrin. (g.s.)

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