Pensionati, pratiche on line ed è già caos ai patronati
BELLUNO. Novità in vista per i pensionati che quest’anno dovranno fare i conti anche con il web, grande sconosciuto. Preoccupa, infatti, la sospensione decida dall’Inps dell’invio cartaceo del Cud e del modello ObisM (per verificare la correttezza dell'importo della pensione in pagamento) e di altri documenti di interesse che invece fino al 2012 erano stati trasmessi via posta. Prevedendo notevoli difficoltà per migliaia di pensionati all’accesso informatico, «abbiamo chiesto al direttore dell’Istituto di previdenza di cercare le soluzioni condivise ai problemi che si prospettano», scrive Franco Piacentini, presidente del comitato regionale Inps del Veneto.
A livello territoriale la preoccupazione è molta e i patronati si stanno attrezzando per riuscire a dare una risposta alle centinaia di richieste che stanno arrivando da parte degli utenti spaventati per la prospettiva di doversi mettere al computer.
«Secondo il protocollo firmato lo scorso anno tra Inps e patronati, la telematizzazione avrebbe dovuto partire entro il 2014, invece l’Istituto ha deciso di avviarla da quest’anno. E se per il ricevimento del Cud via web siamo pronti, per scaricare il modello ObisM, quello relativo al riepilogo delle indennità percepite, ancora no», precisa Renato Bressan, segretario dello Spi Cgil. «Ci stiamo attrezzando vista la coda che ogni giorno si forma davanti al patronato».
La situazione è complessa: l’inps infatti fa recapitare all’utente la metà di un codice Pin mentre l’altra metà viene data collegandosi al sito e quando si ottiene tutto il codice l’utente dovrebbe digitare un nuovo Pin. «Stiamo cercando di farci dare dall’Inps un codice di riconoscimento per ogni singolo patronato così da poter entrare nelle pratiche degli utenti in modo semplice e diretto. Altrimenti sarà il caos totale», conclude Bressan. Vita dura, quindi, per i pensionati.
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