Per De Carlo 1.859 voti «È un punto di partenza»
BELLUNO. C’è chi ha votato con convinzione per lui scrivendo sulla scheda elettorale “Luca sindaco”. E chi invece ha approfittato dell’anonimato dell’urna per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
Che lo si odi o che lo si ami, non si può ignorare il risultato di Luca De Carlo, sindaco di Calalzo e candidato con Fratelli d’Italia a sostegno di Luca Zaia. Le sue 1.859 preferenze non sono state sufficienti a portarlo a Venezia ma si tratta di uno dei candidati più votati della provincia.
Sindaco, è soddisfatto del risultato?
«Direi una bugia se dicessi che non sono contento. Ma con il senno di poi credo che si potesse intensificare la campagna elettorale in alcune zone, penso a Belluno o alla sinistra Piave».
Solo a Calalzo, il suo Comune, le preferenze sono stati 412. E il Cadore, in generale, le ha dimostrato fiducia.
«Ho promesso tanto impegno, esattamente come quando mi sono presentato in Comune».
Ora come pensa di portare avanti il suo progetto?
«Ne parleremo a livello di partito. Siamo la seconda provincia del Veneto come percentuale di voti, cercheremo di far sentire questo peso in consiglio regionale».
Le urne hanno rivelato molto anche sullo stato di salute del centrodestra.
«Forza Italia, per come l’abbiamo conosciuta, è morta. L'involuzione seguita alla disgregazione del Pdl è sotto gli occhi di tutti. Fratelli d’Italia ha un elettorato di riferimento che si era un po' perso, ora credo che la gente ci stia vedendo come interlocutori autorevoli. Queste elezioni non sono un punto di arrivo ma di partenza».
Valentina Voi
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