«Per legge, potevamo mostrare il progetto»

Sedico. Carlo De Paris è andato a fondo del “caso biblioteca” e si prepara a condividerlo con la gente

SEDICO. La giurisprudenza è dalla parte dei consiglieri di minoranza. Carlo De Paris e Piera Arrigoni non avrebbero rischiato una denuncia se avessero fatto vedere la proposta progettuale per il nuovo centro culturale di Sedico alle associazioni. È la conclusione cui giunge proprio De Paris, dopo il “caso progetto biblioteca”.

Alla fine di novembre i due consiglieri di Cittadini al centro avevano incontrato le associazioni per condividere con loro il progetto della nuova biblioteca. Giunti all’incontro, i rappresentanti dei gruppi avevano detto loro che il sindaco li aveva avvertiti che i membri dell’opposizione stavano facendo qualcosa che non avrebbero dovuto fare. E che De Paris e Arrigoni avrebbero rischiato una denuncia mostrando il progetto. In quella sede nulla venne illustrato con il supporto della documentazione.

«All'opposizione è stata prospettata una possibile denuncia se avesse mostrato, pur nel rispetto della riservatezza di terzi,copia anonima del progetto», spiega De Paris. «Questa non è condivisione, non è democrazia, non è politica al servizio dei cittadini».

E poi c’è la giurisprudenza da considerare. «La dichiarazione del sindaco “la condivisione in parola (del progetto, ndr) è prerogativa della maggioranza consiliare che porta in approvazione la proposta progettuale” è errata dal punto di vista legale», continua il consigliere. «La giurisprudenza amministrativa ammette l’utilizzo, anche in pubblico, degli atti di cui viene a conoscenza il consigliere comunale, salvaguardando, eventualmente, i diritti di terzi e la privacy del progettista». Inoltre: «Il contratto stipulato dal Comune con il progettista prevede che “il progetto resterà di proprietà piena ed assoluta dell’amministrazione”, quindi anche della minoranza consiliare. Ora che abbiamo chiarito l’aspetto legale, ci prepariamo a presentare in pubblico il progetto, per raccogliere da tutta la popolazione sedicense eventuali proposte, dubbi, migliorie. Solo un aperto confronto con le persone può portare alla vera soddisfazione delle esigenze di un Comune. Questo dovrebbe essere il compito di un vero sindaco, ma a Sedico forse non funziona così». (a.f.)

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