«Per l’infopoint orari flessibili»
BELLUNO. «Abbiamo fatto una scelta, che è quella di puntare sul turismo, e che molti hanno definito folle. Ma quello che sta succedendo conferma che era la scelta giusta e che abbiamo lavorato bene».
Per il sindaco Jacopo Massaro l’arrivo dei turisti in città è un buon risultato. Ma c’è ancora molto da fare. «Si è aperta una stagione nuova, quella del turismo culturale, che è iniziata con il Fulcis. L’anno prossimo continuerà con il Bembo, dove troverà posto un importante museo archeologico e dove ci saranno spazi per mostre».
Cultura come motore di sviluppo quindi, ma senza dimenticare chi viene a Belluno per ammirarne le bellezze naturalistiche. «È un settore importante che vogliamo valorizzare con l’apertura di un infopoint a Pra De Luni - che intercetta proprio i turisti che vogliono visitare la Schiara e il Serva - unito ad un parcheggio a Case Bortot. Inoltre stiamo proseguendo su una strada di strutturazione dal basso con gli operatori del Nevegal, dove verrà realizzato un nuovo blocco dei servizi tirando via tutte le strutture esistenti sul piazzale. Ne verrà realizzata una nuova, dal costo di circa 200 mila euro. Il progetto è già pronto». Massaro punta anche al cicloturismo, fenomeno esploso negli ultimi anni. «Fra le varie opere che stiamo realizzando c’è anche il completamento di un sistema ciclabile Belluno - Feltre - Belluno in destra e sinistra Piave per intercettare i cicloturisti» continua Massaro, «e la realizzazione di tre piste bike in Nevegal».
Un’accoglienza a tutto tondo che non può prescindere dall’ufficio turistico. Tasto dolente per il bilancio comunale. «Oggi la promozione è totalmente sulle nostre spalle» ammette Massaro, «in altre Regioni gli uffici turistici vengono pagati dall’ente regionale, in Veneto se ne devono occupare i Comuni. Noi abbiamo deciso per un sistema flessibile, che possa tenere aperto a lungo quando i turisti ci sono mentre per razionalizzare la spesa viene tenuto chiuso nei giorni in cui sarebbe aperto inutilmente». (v.v.)
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