Per lo Ski Civetta obiettivo sei milioni di passaggi

Sul comprensorio è tutto pronto per il via alla stagione fissato per sabato 28 «Se le temperature si abbasseranno, i 280 cannoni inizieranno a sparare»
Di Stefano Vietina

ALLEGHE. Le aspettative sono buone, la macchina è a punto, adesso si spera in un aiuto dal cielo. «Per noi è sufficiente qualche giorno di basse temperature perché tutti i nostri 80 chilometri di piste sono con neve programmata», sottolinea Bruno Piva, presidente del Consorzio Impianti a fune Civetta. «Poi è chiaro che se arriva una bella spruzzata di neve a imbiancare il paesaggio, questo rappresenta un toccasana, perché invoglia i tanti sciatori che arrivano in giornata dalla pianura».

Sono infatti i pendolari, quelli che vanno e vengono in giornata, i clienti più affezionati delle piste del comprensorio sciistico del Civetta (Alleghe, Selva di Cadore, Palafavera e Zoldo). Del rimanente 50%, che invece si ferma per più giorni, il 60% sono italiani e il 40% stranieri, provenienti soprattutto dai paesi dell’est come Polonia, Croazia, Slovenia, Repubblica Ceca.

«Nelle ultime due stagioni», prosegue Bruno Piva, «il totale dei passaggi è stato di circa 5 milioni e mezzo a stagione e il fatturato (ovvero l'incasso da skipass) è stato di circa 10 milioni di euro a stagione. Quest’anno puntiamo a fare meglio, se il tempo dovesse darci una mano».

Nel Civetta ci sono cinque scuole sci: ad Alleghe la Coldai e la Alleghe–Civetta; a Selva di Cadore la scuola sci Valfiorentina; a Zoldo Funny ski e Sci Civetta, con circa 150 maestri in totale. Molti dunque i bambini e i ragazzi che vengono avviati ogni anno a questa disciplina; inoltre ci sono tre parchi giochi per bambini, uno a Selva di Cadore presso le Sciovie Santa Fosca, uno ad Alleghe e uno a Zoldo.

«Il nostro comprensorio ospita anche delle gare», spiega il presidente, «poi abbiamo due snowpark, altrettanti bordercross e soprattutto 5 km di piste per lo sci da discesa notturno in Valzoldana».

Il primo impianto nella zona è stato realizzato nel 1963 dalla società Palafavera; il consorzio Civetta è stato formato nel 1982 e nel 1993 è entrato nel Dolomiti Superski, del cui consiglio fa parte lo stesso Bruno Piva. Ci sono 22 impianti (3 cabinovie, tre seggiovie quadriposto ad agganciamento automatico, 6 seggiovie fisse, 9 sciovie), 15 gatti delle nevi e 280 cannoni generatori di neve, tutti collegati sotto rete telematica, con controllo da remoto, per una produzione di neve da 3 mila a 4 mila metri cubi ora. In 120/130 ore tutte le piste possono essere innevate.

«L'appuntamento, neve permettendo, è dunque per il 28 novembre», conclude Piva, «con l'auspicio di poter incrementare ulteriormente il numero di passaggi avuti negli ultimi anni. Di certo, al di là delle piste sempre ben preparate, dei numerosi impianti e dei rifugi, possiamo contare su uno scenario di ineguagliabile bellezza, perché credo sia un'emozione unica sciare fra il Pelmo il Civetta».

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