Percorso pedonale: il ricorso è respinto
VAL DI ZOLDO. Percorso pedonale legittimo. L’ha stabilito il Consiglio di Stato, che ha respinto il ricorso straordinario al presidente della Repubblica presentato da due paesani di Forno di Zoldo...
VAL DI ZOLDO. Percorso pedonale legittimo. L’ha stabilito il Consiglio di Stato, che ha respinto il ricorso straordinario al presidente della Repubblica presentato da due paesani di Forno di Zoldo contro Comune, Provincia e Veneto Strade. La richiesta era di annullare il progetto definitivo dei lavori, che avevano come oggetto il «miglioramento della sicurezza, mediante la realizzazione di un percorso pedonale protetto», lungo 600 metri, sulla strada provinciale 251, all’ingresso del paese.
Il progetto era stato approvato il 12 maggio 2015 e in precedenza c’era stata una variante parziale al piano regolatore generale, che disponeva l’esproprio di quell’appezzamento.
I ricorrenti sono i proprietari in parti uguali e hanno impugnato il provvedimento per «eccesso di potere per illogicità, carenza d’istruttoria e violazione del principio di proporzionalità». In sostanza, il promotore dell’esproprio è la società Veneto Strade, che è anche quella che approva il progetto e lo dichiara di pubblica utilità: il soggetto è lo stesso. A parte questo, secondo loro mancava l’autorizzazione paesaggistica per un’opera che avrebbe impedito l’accesso a un garage interrato al servizio di un negozio che trova posto nel fabbricato di proprietà dei ricorrenti. Veneto Strade ha presentato delle controdeduzioni, arrivando alla conclusione che il ricorso è infondato. E il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti condivide la posizione dell’ente regionale delle strade e conclude a sua volta che non può essere accolto un ricorso del genere.
Il Consiglio di Stato l’ha effettivamente respinto. Tra le altre cose, l’allora Comune di Forno di Zoldo aveva inoltrato il progetto alla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici e da Venezia è arrivato un parere positivo, pur con qualche prescrizione. Poi gli accessi sono stati mantenuti, di conseguenza non c’è niente da protestare.
Il ricorso è stato respinto e il sindaco Camillo De Pellegrin ha accolto la notizia con un’evidente soddisfazione: «Mi aspettavo un esito del genere, nell’interesse di tutta la nostra comunità. Siamo all’inizio dell’abitato di Forno e l’opera era assolutamente necessaria, nel nome della sicurezza. Gli stessi paesani ce l’avevano chiesta, ma non manca mai qualcuno che mette degli ostacoli».
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