Percosse alla morosa: inseguito dalla polizia
Botte alla fidanzata in pubblico. Ma non ci sono lividi visibili sul suo corpo, la donna non è andata a farsi visitare al Pronto soccorso dell’ospedale San Martino per avere un certificato medico e, alla fine di un breve inseguimento, i poliziotti della Volante hanno potuto contestare soltanto due reati a un pregiudicato: rifiuto di fornire le proprie generalità e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, che è già conosciuto agli uffici giudiziari, è stato denunciato a piede libero, ma non per lesioni.
È successo domenica, tutto molto in fretta. L’uomo non risiede abitualmente Belluno, ma è da queste parti che si è trovato una morosa. Doveva essere una passeggiata spensierata, come consigliato dalla temperatura primaverile e magari anche romantica, ma all’altezza della rotatoria della Cerva è scoppiata una discussione che è improvvisamente degenerata, dalle brutte parole alle mani addosso. C’era diversa gente in giro a quell’ora ed è stato proprio un passante a impugnare il telefonino e a chiamare il 113, perché la situazione era ormai fuori controllo, con sviluppi difficili da immaginare.
Il tempo di mettere giù e dalla questura è partita la volante. Poche centinaia di metri da percorrere e in brevissimo tempo gli agenti sono arrivati sul posto, per sentire i testimoni. Il tentativo d’identificare l’uomo si è scontrato con il suo rifiuto a tirare fuori dalle tasche un documento o, comunque, a riferire agli agenti il proprio nome e il proprio cognome. Non solo: secondo una prima ricostruzione, ha tentato di svignarsela, percorrendo di corsa viale Fantuzzi in discesa.
Gli agenti si sono messi al suo inseguimento, riuscendo a bloccarlo nell’area di piazza Piloni, dove il fuggitivo non ha avuto scampo. Qui non ha potuto proseguire nel suo atteggiamento ostile e ha esibito un documento dal quale i poliziotti hanno avuto la conferma di avere davanti una faccia conosciuta. L’uomo è stato denunciato per rifiuto di fornire le proprie generalità e resistenza a pubblico ufficiale, pertanto dovrà affrontare un processo penale. Gli agenti si sono sincerati delle condizioni della donna e non hanno riscontrato segni visibili delle percosse. Non risulta che, in un secondo momento, sia andata all’ospedale. —
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