Perenzin: «No al centro commerciale»

Il sindaco uscente ribadisce la posizione della coalizione: «Noi corretti, i disagi alla viabilità andavano concordati»

FELTRE. Le ruspe all'opera sull'Altanon che hanno lasciato praticamente senza parcheggi una zona nevralgica della città hanno disotterrato l’ascia di guerra, a dire il vero non sepolta troppo a fondo. La proprietà punta a insediare un centro commerciale da 7.040 metri quadrati all’interno del complesso da 9.500 complessivi invece della media struttura di vendita da 2.500 autorizzata adesso, cercando di bypassare il veto dell’amministrazione Perenzin. Nel frattempo sono iniziati i lavori e al sindaco in lizza per la rielezione con la coalizione di centrosinistra sono giunte alle orecchie le dichiarazioni sia del presidente del gruppo Paterno che sarebbe pronto a presentare un’altra causa al Comune per non aver rispettato i patti sull’estensione della superficie commerciale, sia del candidato consigliere con la coalizione di centrodestra Franco Debortoli, che si è chiesto come faccia l’amministrazione a ignorare le tempistiche di un intervento così importante.

Il tema irrompe in campagna elettorale e il sindaco ricandidato Paolo Perenzin invita gli sfidanti a prendere una posizione. La sua scelta di campo l’ha fatta e la ribadisce: «Se resteremo noi al governo della città, abbiamo sempre dichiarato che non concederemo la variante di ampliamento da media a grande struttura di vendita. C’è una media struttura da 2.500 metri quadri autorizzata e questa rimane», dice. «Se l’accelerazione della proprietà con l’inizio dei lavori interni al comparto senza aver realizzato prima le opere di urbanizzazione (sistemazione della viabilità in viale Montegrappa, della stazione delle corriere e realizzazione del parcheggio), fosse legata al tentativo di sfruttare una fase delicata come la campagna elettorale con l’incognita di cosa farà la prossima amministrazione sulla richiesta di passare a una grande struttura di vendita, sarebbe opportuno che ciascuno dei candidati sindaci dica cosa pensa», ribadisce Perenzin. «È un tema politico di rilievo».

Intanto la ditta ha aperto il cantiere a lato della Coop, eliminando i parcheggi in un’area privata ma che è stata per anni nella disponibilità dei clienti del supermercato, degli utenti dei vari servizi lì vicino e dei pendolari della stazione per lasciare la macchina e andare a prendere il treno o l’autobus. «Nelle norme tecnico-operative del Piano degli interventi è scritto chiaramente che le opere di urbanizzazione devono essere realizzate in via prioritaria e che qualsiasi intervento che comporti disagi sulla viabilità deve essere concordato con l’amministrazione con un cronoprogramma», precisa Paolo Perenzin. «Paterno ha iniziato i lavori da una parte dove le norme dicono che doveva cominciare dall’altra e rispetto a questo attiveremo i passi necessari, per cui o ci sarà la disponibilità della proprietà di rivedere immediatamente la tempistica delle lavorazioni, oppure richiameremo con gli atti amministrativi a disposizione il fatto che vanno rispettate le norme tecniche approvate dal consiglio comunale».

Raffaele Scottini

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