Perizia da rifare nove anni dopo
Una telefonata non è stata trascritta e si va verso la prescrizione
BELLUNO. La perizia è da rivedere. La trascrizione delle intercettazioni telefoniche non è stata completa e il processo Salmaso si avvia verso l’inesorabile prescrizione.
Non finirà sicuramente il 26 luglio, come previsto: la prossima udienza è stata fissata per il 15 settembre, alle 14.30.
E cioè più di nove anni dopo i fatti contestati all’allora comandante della polizia locale, alla vigilessa Fistarol e all’autista Pinton.
Il processo è per sequestro di persona, lesioni e violenza privata e ha come parte offesa il brasiliano Edvanei Fernandes Pereira, che il 5 settembre 2008 era andato al comando di via Gabelli a riprendersi la macchina sequestrata per guida senza patente e, secondo l’accusa, sarebbe stato sorpreso da Salmaso dopo un’attesa in corridoio e picchiato. Ieri pomeriggio era in calendario la discussione della perizia sulle intercettazioni telefoniche, ma tutto è saltato quando il difensore del comandante, Martellato si è alzato, chiedendo di poter produrre la trascrizione completa della telefonata numero 69 del 26 settembre 2008 con destinataria Fistarol. Una conversazione lunga più di 42 minuti, che il perito Pauletti non aveva trascritto integralmente, ma soltanto riassunto, «perché si parlava anche di calcio». Ci sono anche dei termini in dialetto trevigiano.
Il difensore della donna e di Pinton, Patelmo, si è opposto, ricordando di essere in aula malgrado un certificato medico che gli accorda altri 30 giorni di malattia a partire da ieri. In quel preciso istante, la perizia è come tornata al via.
Il giudice Coniglio ha disposto la sua revisione, correzione e integrazione con i minuti mancanti di conversazione. Il difensore di parte civile Degli Angeli avrebbe voluto una data più vicina, che però è impossibile per il certificato prodotto dallo stesso Patelmo.
(g.s.)
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