Perseguita una collega condannato a sei mesi

belluno
È stato condannato a sei mesi e 6 mila euro di risarcimento del danno un uomo accusato di stalking ai danni di una collega. Tra i due c’era stata una brevissima relazione, poi interrotta dalla donna, ma a quel punto per lei è iniziato un incubo. Era l’estate del 2015 e fino al maggio del 2018, per la donna non c’è stata pace. Antonino Aliberti, 59 anni, infatti, ha iniziato a seguirla, perseguitarla e minacciarla, sia sul posto di lavoro che all’esterno.
I due lavorano tutt’ora all’Inail, ma il responsabile della struttura di via Fantuzzi ha da tempo spostato la donna (assistita dall’avvocato Cristiana Riccitiello) in un’area diversa, vietando ad Aliberti di avvicinarsi all’ufficio di lei. All’Inail, infatti, tutti sono venuti a conoscenza della vicenda e alcuni colleghi sono stati testimoni di quanto accadeva.
L’uomo, in diverse occasioni, ha strattonato, percosso, aggredito verbalmente la collega, oltre a perseguitarla con la speranza che lei si rimettesse con lui, fino a minacciarla di morte davanti ai suoi continui rifiuti con frasi tipo “ti spacco la testa, ti faccio un buco in testa”. Inoltre i messaggi era continui, anche attraverso il sistema di comunicazione interna tra gli uffici dell’Inail. Perfino dopo lo spostamento e il divieto di avvicinarsi da parte del capo, l’uomo ha continuato ad avvicinarsi all’ufficio di lei e tutti se ne sono accorti. Nel marzo del 2018 i colleghi sono anche intervenuti durante una sfuriata di lui perché lei non gli rispondeva. —
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