Personale Ata, 66 nomine il sindacato: non bastano
BELLUNO. Personale Ata: è di qualche giorno fa la comunicazione da parte del Miur delle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2016-2017. Per la provincia di Belluno sono 66 le nomine, tra direttori dei servizi generali, assistenti amministrativi e collaboratori scolastici.
Un sogno che si realizza per persone che, da tanti anni, sono operative nel mondo della scuola a titolo precario. E soddisfazione viene espressa dai sindacati. Anche se non mancano perplessità e preoccupazioni. «Siamo pienamente soddisfatti del fatto che il Miur si sia deciso a procedere con le assunzioni in ruolo per il personale Ata. Su questo abbiamo condotto una lunga battaglia», commenta Walter Guastella, segretario della Flc Cgil. «Ma ci sono due elementi di criticità: il primo è costituito dal fatto che i posti disponibili per i diversi profili sono maggiori rispetto a quelli che andranno coperti. Cercheremo di avere “lumi” dal Miur. Secondo, il Mef non ha consentito di effettuare le assunzioni anche in riferimento all’a.s. 2015/2016. Ci saremo aspettati una parte retrodata, e così non è stato».
Per quanto riguarda i posti disponibili, i numeri parlano chiaro: «I posti assegnabili costituiscono circa il 70% dei posti vacanti e disponibili dell’organico di diritto», precisa Milena De Carlo, segretaria dello Snals. «Nello specifico, in provincia mancano 16 direttori dei servizi generali e amministrativi (dsga), ma le nomine a tempo indeterminato sono solo per 3 unità. La stessa situazione si presenta per gli assistenti amministrativi (10 posti disponibili, 7 assegnati), per quelli tecnici (11 “contro” 8) e per i collaboratori scolastici (47 coperti su 66 a disposizione). Ci sono persone felicissime che aspettavano il posto da anni e siamo contenti che cose si siano sbloccate. Rimangono comunque dei posti scoperti. La speranza era che si facesse anche per l’Ata un contingente di potenziamento».
Le immissioni in ruolo effettuate entro il 31 agosto avranno decorrenza giuridica dal 1° settembre. «Non vorremo che i posti mancanti andassero a far parte del contingente che, a livello nazionale (507 unità appartenenti ai profili di dsga, assistente amministrativo, assistente tecnico e collaboratore scolastico, ndr), è stato accantonato per le esigenze di ricollocamento del personale delle Province», aggiunge Guastella. «In provincia non ci saranno passaggi (e gli accantonamenti sono 3, uno per dsga e 2 per collaboratori scolastici, ndr), quindi non avrebbe senso non andare a coprire i posti disponibili per questo motivo».
C’è poi, come si diceva, una seconda questione: quella relativa a chi aveva chiesto l’assunzione in ruolo nell’a.s. 2015/2016. «Lo Snals aveva chiesto di considerare separatamente i contingenti relativi a 2015/2016 e 2016/2017», mette in risalto la De Carlo, «invitando anche a procedere, per il contingente 2015/2016, con le graduatorie permanenti relative a tale anno. Il Miur, nonostante la richiesta della nostra e delle altre delegazioni sindacali, effettuerà le nomine in ruolo con una unica decorrenza giuridica (2016/2017) e utilizzando le graduatorie permanenti in vigore (marzo 2016)».
La Flc Cgil annuncia, da parte sua, l’impegno nella difesa di coloro che dovevano essere immessi in ruolo lo scorso anno e che hanno visto il tutto posticiparsi di un’annata. «Sono una trentina circa coloro che avrebbero potuto avere l’assunzione a tempo indeterminato nel 2015/2016», sottolinea Guastella. «Se vogliono possono prendere contatto con noi e valuteremo se avviare un contenzioso».
Martina Reolon
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