Personale ridotto al lumicino i sindacati molto preoccupati

Della questione si è parlato ieri mattina tra la dirigente Michela Possamai e i sindacati della scuola. «Le criticità sono molte», precisa Walter Guastella, segretario della Flc Cgil. «Il personale impiegato è sempre meno, non si sa nemmeno se le persone che sono attualmente in distacco all’Ufficio scolastico potranno rimanere. Le conferme arriveranno alla fine dell’estate. E questo non fa che mettere in crisi il sistema ancora di più. È necessario», continua ancora Guastella, «che questa situazione venga portata all’attenzione dell’Ufficio regionale di venezia, perché possa darci una mano».

«Dobbiamo far valere la specificità del territorio montano», dicono anche Milena De Carlo, segretaria dello Snals e Lorella Benvegnù della Cisl Scuola. «Ma per far valere questa particolarità è necessario che siano tutto il territorio e la politica a far sentire per primi la loro voce».

Resta ancora da scoprire tutta la partita del personale Ata, cioè segretari e collaboratori scolastici. Entro luglio, infatti, dall’Ufficio scolastico regionale dovrebbero arrivare i numeri relativi al personale che verrà dato a ciascuna provincia. «La situazione è molto precaria qui da noi», dice ancora Benvegnù. «Già l’anno scorso c’è stata una riduzione drastica di queste figure, soprattutto dei dirigenti amministrativi (dsga), che ormai fatichiamo a trovare».

Nel Bellunese, quasi la metà delle scuole non ha un suo dsga e spesso viene retta da amministrativi semplici che hanno dato la disponibilità ad assumersi la responsabilità di un incarico che non è il loro. «Siamo molto preoccupati per come andranno le cose», annunciano i sindacati. (p.d.a.)