Personale senza mascherina: bar in centro chiuso
BELLUNO
Personale senza la mascherina. Sanzione amministrativa da 400 euro all’Osteria del Bocia e sanzione accessoria della chiusura del locale per cinque giorni. I controlli delle forze di polizia nel centro storico e nelle immediate vicinanze si sono intensificati, soprattutto nell’ambito dei «Giovedì di Sera» e si è passati a una sorta di fase 2 della movida cittadina, come nella gestione dell’emergenza sanitaria del Coronavirus. Dal semplice monitoraggio con i consigli per il distanziamento sociale si è passati alla repressione dei comportamenti illeciti.
Il cartello scritto con un pennarello nero, esposto ieri mattina dal gestore sulla porta d’ingresso, confermava quello che era successo la sera prima: «Siamo chiusi. Riapriamo martedì 28» in stampatello maiuscolo e con la prima parte sottolineata. Il provvedimento è stato preso dalla Guardia di finanza: sotto il coordinamento della Prefettura e in collaborazione con polizia, carabinieri e polizia locale, i militari sono passati anche più volte, accorgendosi del fatto che da dietro al bancone si servivano bevande e alimenti senza i prescritti dispositivi di protezione individuale. I baristi non indossavano la mascherina prescritta e questo è costato un’ammenda, che potrà essere pagata anche nella forma ridotta, grazie a quella che si chiama oblazione, in più la chiusura per cinque giorni, che è senz’altro il danno economico più pesante, soprattutto per un esercizio molto frequentato.
Fino a qualche settimana fa, non scattavano sanzioni, perché i titolari delle attività erano già stati pesantemente colpiti dai mesi del lockdown e il massimo poteva essere una tirata d’orecchi in caso di assembramenti, ma la crescita dei contagi in tutta la regione ha imposto una maggiore severità.
Tanto più che, anche l’altra sera, auto e moto delle forze di polizia impegnate erano parcheggiate dall’altra parte del listòn e che ci fossero dei controlli in corso, era pacifico. Giravano per piazza dei Martiri militari e agenti, sia in divisa che in borghese e non è la prima volta che succede. Tanto è vero che anche un altro locale è stato sanzionato, ma questo per aver somministrato bevande da un bancone all’esterno del locale, senza avere la prescritta autorizzazione. In questo caso, non è scattata la chiusura forzata - tutti gli altri locali ieri mattina erano regolarmente aperti - pertanto non è semplicissimo risalire al sanzionato.
Girava anche voce che potesse essere una delle bancarelle sistemate nello spazio davanti a porta Dante, tra i due settori dei giardini pubblici, ma non ci sono conferme e può anche darsi che, invece, si debba tornare sotto i portici.
Molti locali hanno organizzato spettacoli musicali, ma evidentemente sono stati evitati pericolosi assembramenti ed è stato osservato il necessario distanziamento sociale tra gli spettatori.
I controlli proseguiranno anche la settimana prossima e fino alla fine dell’emergenza sanitaria in corso. —
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