Pesticidi e vaccini, Reolon incalza
La minoranza di Limana interroga il sindaco sulle questioni che hanno tenuto banco nei mesi scorsi
LIMANA. Maggiori controlli sull’utilizzo di pesticidi e fitormaci: a chiederli è il consigliere di minoranza Luciano Reolon. Lo fa con un’interrogazione che è stata presentata la scorsa settimana in consiglio comunale.
«La mia preoccupazione riguarda la coltivazione della vite della zona di Malves-Refos» spiega Reolon, «ma anche l’utilizzo dei diserbanti in alcune vaste zone coltivate a Limana, favoriti anche dalla recente e preoccupante proroga di cinque anni da parte dell’Unione Europea di alcuni prodotti potenzialmente cancerogeni». «Per gran parte dell’estate, passando per la strada di Centore-Malves, si è sentito un forte odore dovuto ai trattamenti della vite, che si è protratto per alcuni giorni dal trattamento» continua Reolon. «Chi abita nei dintorni a ragione è molto preoccupato. Chiedo se la maggioranza, come aveva promesso all’inizio del mandato, ha fatto fare dei controlli, ha apportato qualche aggiornamento al regolamento o ha provveduto a richiedere qualche intervento. Questo tema merita sicuramente un approfondimento e sarebbe inoltre importante favorire ogni attività che utilizza tecniche biologiche per l’agricoltura».
La questione fitofarmaci in Sinistra Piave era stata al centro di dibattito anche nei mesi scorsi, quando il Comitato locale Liberi dai Veleni aveva criticato le amministrazioni di Limana e Trichiana, sostenendo la loro mancata volontà di «proporre politiche, visioni e azioni concrete per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura e per la tutela di salute, ambiente e paesaggio». Il sindaco di Limana, Milena De Zanet, aveva già difeso il regolamento attivo in Sinistra Piave, ricordando gli elementi più restrittivi rispetto a quello di Terra Bellunese e, nello stesso tempo, manifestando l’intendo di introdurre elementi migliorativi, inserendo tutti gli aggiornamenti di legge necessari. «Chiedo alla maggioranza lumi sulla situazione, offrendo collaborazione al riguardo» prosegue Reolon, che nei giorni scorsi si è rivolto al primo cittadino e alla giunta puntando l’attenzione anche su un’altra vicenda: quella della conferenza sui vaccini.
Una serata, organizzata da “Libertà Vaccinale Limana”, che avrebbe dovuto tenersi a ottobre e che poi era stata annullata. «Era stato invitato un medico radiato dall’albo, Paolo Rossaro, e inizialmente il Comune di Limana concedeva il patrocinio» ricorda Reolon. «Questa vicenda credo che sia sfuggita di mano al sindaco. Sono comparse decine e forse centinaia di commenti molto negativi su Facebook, che di riflesso hanno fatto danno all’immagine del nostro Comune». «Sia ben chiaro che non approvo in alcun modo le frasi e i commenti offensivi che non trovano alcuna giustificazione» continua il consigliere, «e neppure mi permetto di giudicare chi la pensa in modo diverso sui vaccini e credo che sia importante sapere e conoscere le loro motivazioni. Inopportuno è stato però il discorso del sindaco nella ricorrenza del 4 novembre al monumento dei caduti: invece di soffermarsi sul centenario di Caporetto, ha parlato per la maggior parte della vicenda dei vaccini. Chiedo qualche spiegazione in merito».
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