Piace ai guidatori il park all’ex vivaio alleggeriti gli spazi davanti alla Coop
FELTRE. Migliorata la situazione davanti alla Coop, resta il caos in viale Piave nella zona di fronte al distributore Tamoil e nei parcheggi segnati di giallo riservati ai residenti del condominio Palace. . Il parcheggio allestito all’ex vivaio comincia a dare qualche risultato. A due settimane dalla sua apertura, dopo la dotazione dell’illuminazione e dopo avere superato abbastanza bene anche la prova neve, l’ampio spazio ricavato in quello che per tanti anni è stato il vivaio Mazzocato comincia a essere frequentato. L’altra mattina, pochi minuti dopo le 10 – quindi con tutti i potenziali pendolari che ormai avevano preso il treno e con i lavoratori nella zona tutti nei loro uffici e nelle attività commerciali – si contavano una quarantina di veicoli parcheggiati, sui 75 potenziali dichiarati dall’assessore ai lavori pubblici Adis Zatta. Manca ancora la segnatura a terra, prevista a breve termine, ma il parcheggio è funzionale: in tre minuti si arriva alla Coop, qualche secondo in più per attraversare viale Montegrappa e arrivare alla stazione ferroviaria. Comodo, insomma. E gratuito.
Eppure, se nella zona a disco orario a trenta minuti di fronte alla Coop si notano spazi liberi – tutto a vantaggio dei clienti del supermercato che non devono più sobbarcarsi lunghe passeggiate con le borse della spesa o trovarsi costretti a cambiare supermercato, oppure di chi attraversando la strada può andarsi a bere un caffè al Quinto peccato – le cose non vanno per niente bene in viale Piave. Lì prosegue infatti imperterrito il parcheggio selvaggio di fronte al distributore Tamoil, malgrado un segnale di divieto di sosta ben in evidenza.
Nei mesi scorsi la polizia locale aveva chiuso tutti e due gli occhi e si era astenuta dal fare multe in una zona dove oggettivamente trovare parcheggio era una lotteria. Ma adesso, con l’ex vivaio a disposizione, è probabile che gli agenti tornino a buttare l’occhio in zona riportando un minimo di ordine lungo la via. D’altra parte non è accettabile che chi si deve recare al Centro per l’impiego oppure all’Agenzia delle Entrate che hanno entrambi la sede all’Altanon non sia disposto a camminare per due, tre minuti per raggiungere il parcheggio dell’ex vivaio e lasci l’auto in divieto di sosta. Scuse non ce ne sono più.
Anche l’altra mattina il gestore del distributore, proprietario dello stabile di fronte dove posteggiano veicoli da lui autorizzati, era alle prese con una serie di parcheggi in “doppia fila” in una zona dove c’è il divieto di sosta.
«Anche con il parcheggio nuovo non è cambiato niente», commenta stizzito, «qui continuano tutti a fare quello che gli pare. Eppure c’è un cartello di divieto di sosta ben visibile. Queste auto sono di intralcio alla mia attività, mi auguro che la polizia locale ripristini i controlli al più presto».
Stessa delicata situazione sui parcheggi segnati di giallo di fronte al condominio, sulla carta destinati ai residenti nei vari appartamenti. Di fatto utilizzati, almeno in parte, da chi non ne ha diritto. Inutili anche i foglietti di avviso lasciati a più riprese sui parabrezza delle auto dei trasgressori. Anche tutte queste auto potrebbero trovare spazio nel parcheggio provvisorio dell’ex vivaio. A disposizione ci sono anche una trentina abbondante di stalli che possono raccogliere i veicoli che ancora oggi vengono parcheggiati scorrettamente.
Le cose vanno meglio di fronte alla Coop. La rotazione degli stalli c’è e verso le 10,30, c’erano quattro, cinque posti liberi per chi deve fare la spesa oppure andare al bar di fronte. —
Roberto Curto
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi