Pian da Lago, il Consorzio dovrà pagare

Il Comune vince la causa legale per ottenere la restituzione del contributo per gli insediamenti produttivi nell’area

CORTINA. Il Comune vince la causa contro il Consorzio insediamenti produttivi artigianali di Cortina. Ammonta a 102.258 euro l’importo che il Consorzio dovrà restituire al Comune.

Con una sentenza del tribunale monocratico di Belluno, firmata da giudice Chiara Sandini, il Consorzio (difeso dagli avvocati Lori Tosi, Maria Cassano e Luca Delle Mule) è stato condannato a rifondere il Comune ampezzano (difeso dall’avvocato Antonio Prade) ed a pagare anche le spese di lite che ammontano a circa 9 mila euro.

I fatti risalgono al 1994 e l’importo di cui il Comune riavrà possesso corrisponde al valore di un contributo erogato in quell’anno dall’amministrazione comunale in favore dell’associazione locale e che, al tempo, ammontava a 198 milioni di lire.

La cifra era stata versata al Consorzio dal Comune in base ad una delibera regionale per la promozione dello sviluppo di imprese artigiane nel territorio, che prevedeva che un’ente locale potesse devolvere finanziamenti regionali ad un consorzio. Ma ora quegli stessi soldi dovranno essere restituiti al Comune.

Il Consorzio insediamenti produttivi artigianali di Cortina era nato affinché a Pian da Lago fossero realizzati gli attuali capannoni artigianali, con l’obiettivo di togliere dalle varie frazioni le botteghe e di riunirle in un un’unica area.

Il Comune concesse al Consorzio di realizzare a Pian da Lago i vari capannoni. La concessione era subordinata al completamento ed al collaudo delle opere di urbanizzazione da svolgersi entro il 31 dicembre del 1998, ma a fronte della mancata ultimazione di queste, il contributo era stato revocato dalla Regione poiché, appunto, riteneva che fossero venuti meno i presupposti per la sua concessione.

Nel 2000, in base a questa revoca, il Comune aveva reso l’intero importo ricevuto, ma senza avere le restituzione da parte del Consorzio. L’ente locale aveva dunque agito in giudizio nei confronti dell’associazione per riottenere la somma.

«Si è conclusa positivamente anche questa vicenda giudiziaria», dichiara il sindaco Andrea Franceschi, «e la sentenza del tribunale testimonia ancora una volta la correttezza con cui opera sempre l’amministrazione comunale. Anche se i fatti riguardano un’altra amministrazione, è stato comunque doveroso arrivare alla conclusione di un procedimento che riporterà nelle casse del Comune, e quindi dei cittadini, una cifra ragguardevole. Per quanto ci riguarda poi abbiamo anche la coscienza a posto per aver realizzato fognature, strade, marciapiedi e illuminazione della zona artigianale di Pian da Lago, che prima della nostra elezione era considerata una sorta di terra di nessuno». (a.s.)

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