Pian Longhi, nuovo bando per rilanciare il complesso
L’Unione montana ci riprova. C’è un gruppo di persone interessate al complesso sportivo Paolo Valenti, a Pian Longhi, e il 28 dicembre è uscito il bando per affidarne la gestione. C’è tempo fino al 28 gennaio per presentare la domanda, con la proposta che sarà poi valutata dall’Um. L’obiettivo è dare continuità al campus, che non riesce proprio a imboccare la strada del rilancio.
L’ultimo gestore, l’Aics Belluno, ha lasciato la scorsa primavera. Per tutta l’estate e l’autunno sono stati i volontari dell’associazione sportiva Coi de Pera e i rappresentanti dell’Unione montana ad aprire il cancello del Paolo Valenti (il Coi de Pera gioca le sue partite di campionato, in terza categoria, proprio a Pian Longhi).
Negli ultimi mesi, però, qualcuno ha messo gli occhi sul complesso. Ha contattato l’Unione montana e si è informato. Per questo l’Um ha pubblicato il nuovo bando per affidare la gestione del complesso turistico, sportivo e ricreativo.
Il bando
«La formula è quella che abbiamo usato anche con i bandi precedenti», spiega l’assessore dell’Unione montana Marta Viel. «Potranno partecipare con la loro proposta associazioni e privati. Abbiamo esteso la concessione di utilizzo a sei anni, così chi vorrà fare degli investimenti potrà pianificarli e metterli a frutto». Il canone di affitto, annuale, è di 1200 euro, Iva esclusa.
L’interesse
Erano due, in realtà, i soggetti che avevano preso contatti con l’Um, chiedendo informazioni su Pian Longhi. «Uno sembrava più propenso a presentare una proposta», continua Marta Viel. «Vedremo chi parteciperà al bando, comunque». Si tratta di un gruppo di persone, bellunesi e non, con contatti nel mondo sportivo, e interessate dunque a rilanciare il campus sotto quel profilo.
A Pian Longhi c’è anche un ristorante, ma la stessa Unione montana si rende conto che non sia semplicissimo far decollare una struttura di questo tipo al Paolo Valenti.
Alla fine di gennaio, dunque, si conoscerà il destino di un complesso che ha sempre fatto molta fatica ad avere continuità.
E lo ski roll?
Eppure le idee non mancano. Da anni si sente parlare di allestire una pista di skiroll per sfruttare il complesso nella stagione estiva arricchendo il ventaglio di discipline che vi si possono praticare. «Avevamo fatto una valutazione e risulta essere un progetto abbastanza costoso», conclude Marta Viel. «Era stato fatto anche un sopralluogo per capire l’entità dell’impegno economico richiesto e stiamo parlando di almeno 200 mila euro. Se si deciderà di portare avanti questo progetto bisognerà trovare un finanziamento ad hoc. Dovremo però verificare attentamente la sostenibilità dell’operazione».
Per il momento l’Unione montana è concentrata sulla gestione. Primo passo per l’auspicato rilancio del Paolo Valenti. —
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