Piano d’azione per l’area interna Alpago-Zoldo, in arrivo due milioni per nuove imprese e servizi

I fondi della Regione finanzieranno progetti anti spopolamento sul territorio. Bandi per operatori pubblici e privati, c’è anche il sostegno all’agricoltura

Enrico De Col
L'area industriale di Paludi
L'area industriale di Paludi

 

Via libera al piano d’azione per l’area interna Alpago e Zoldo.

Le due Unioni Montane interessate potranno così contare, in questa fase, su risorse per circa 2 milioni di euro della Regione Veneto a favore dei territori montani più periferici per servizi e aiuti contro lo spopolamento.

Il traguardo è il risultato di un intenso lavoro condiviso di collaborazione tra l’Unione Montana Cadore Longaronese Zoldo, in qualità di soggetto capofila, l’Unione Montana Alpago e la Regione Veneto, rappresentata dalla direzione programmazione Unitaria e dalla Direzione AdG FEASR Bonifica Irrigazione, con il supporto tecnico del Gal Alto Bellunese e Prealpi Dolomiti.

Il progetto riguarda nello specifico i Comuni di Alpago, Chies d’Alpago, Longarone, Ospitale di Cadore, Soverzene, Tambre, Val di Zoldo, Zoppè di Cadore e si inserisce nella Strategia Nazionale per le Aree Interne 2021-2027 con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento e promuovere lo sviluppo sostenibile nei territori montani. La dotazione economica complessiva è di 2 milioni di euro, suddivisi tra il Gal Alto Bellunese per 1, 1 milioni e il Gal Prealpi e Dolomiti per il resto.

Il Piano, approvato recentemente nell’Um di Longarone da una riunione dei sindaci, costituisce una parte dei fondi per lo sviluppo rurale nell’ambito della strategia complessiva con l’impiego di ulteriori risorse nazionali per investimenti in infrastrutture, mobilità e istruzione.

Questi fondi si tradurranno in bandi di progettazione su vari fronti. Il piano mira infatti a rispondere ai fabbisogni identificati durante un’ampia fase di consultazione con operatori pubblici, privati e organizzazioni non profit. I principali target dei bandi, che saranno pubblicati già a partire dai primi mesi del 2025 sono il sostegno per favorire la nascita di nuove imprese, per incentivare innovazione, la crescita e la creazione di nuovi posti di lavoro nei settori dell’artigianato, commercio e servizi.

Poi l’attenzione ai piccoli imprenditori agricoli nel loro ruolo di presidio del territorio oltre che ambientale e socio-economico e il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi di base degli enti pubblici per la popolazione. Infine si vuole favorire fondazioni e associazioni senza scopo di lucro per sostenere iniziative sociali e culturali che promuovano l’inclusione e la coesione territoriale.

«L’approvazione del Piano di Azione rappresenta un momento cruciale per il nostro territorio – ha dichiarato il presidente dell’Unione Montana Cadore Longaronese Zoldo Gianni Burigo – grazie a questa strategia, potremo affrontare con maggiore efficacia le sfide legate allo spopolamento, alla carenza di servizi e alla valorizzazione delle nostre risorse naturali e culturali. Invitiamo tutti i soggetti interessati a partecipare attivamente ai bandi che saranno pubblicati a partire dai prossimi mesi. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il nostro sito web o contattare i nostri uffici».

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