«Piazza Tiziano va riaperta l’economia di Pieve langue»

Stefano Pompanin, coordinatore dei commercianti, punta il dito sulla viabilità del centro «Non sono state mantenute le promesse di parcheggi e animazioni, la gente compra altrove»

PIEVE DI CADORE. La pedonalizzazione del centro venga completata oppure piazza Tiziano venga riaperta al transito, perché «L’economia di Pieve di Cadore langue e siamo vicini al punto di non ritorno».

A chiederlo è Stefano Pompanin, gestore dello storico Gran Caffè Tiziano e coordinatore dei commercianti del capoluogo cadorino. Infatti quello che era il movimento che caratterizzava il centro commerciale non c’è più ed anche quello giovanile serale è sparito: di sera piazza Tiziano è quasi sempre vuota. Causa anche dei locali che chiudono troppo presto.

«Servono provvedimenti urgenti», aggiunge Pompanin, «il più importante dei quali è il lavorare insieme, quello che si dice “fare squadra”. In questo periodo, invece, ognuno fa per sé e se qualcuno propone delle iniziative sembra che lo faccia esclusivamente per il suo interesse e si trova i bastoni tra le ruote. È ovvio che un imprenditore lavora per guadagnare, ma il denaro che guadagna viene speso in paese, creando un circolo virtuoso del quale tutti: negozianti, rristoratori e bar, ne beneficiano».

Per il rappresentante dei commercianti di Pieve bisogna agire anche sulla viabilità. «Già anni fa ero disponibile a valutare insieme ai tecnici del Comune alcune variazioni da apportare alla viabilità interna. Premetto che aver chiuso piazza Tiziano mi ha trovato d’accordo e lo sono ancora oggi. Mi aspettavo però che, subito dopo la chiusura della piazza, venissero realizzate le iniziative previste dal progetto e che la piazza pedonalizzata venisse animata con delle iniziative in modo da far arrivare clienti. L’idea era quella di trasformare tutto il centro in area pedonale, chiudendo altre strade interne, modificando i sensi di marcia di via Carducci e di via Giovanni Paolo II, in pratica le vie che portano all’ospedale ed a Pozzale. In modo da salire passando per il centro e scendere all’esterno lungo la strada nuova dell’ospedale. Oggi funziona invece al contrario. Inoltre, come era previsto dal programma elettorale del sindaco Ciotti, creare parcheggi, compresi quelli davanti all’ex tribunale che avrebbero dovuto essere serviti da una scala mobile per portare le persone al centro paese. Oggi, visto che le promesse non sono state mantenute, ritengo sia necessario riaprire completamente piazza Tiziano nei mesi non turistici, consentendo dei parcheggi brevi – 5 minuti – a chi deve fare spesa nei negozi sulla piazza. Eventualmente potrebbe essere pedinalizzata solo nel mese di agosto».

Servirà? «Si provi a guardare cosa è successo nella parte a nord», spiega Pompanin, «nella piazza del Municipio, da quando piazza Tiziano è chiusa. Ci sono solo vetrine vuote: l’edicola se n’è andata; lo Sporting Hotel ha chiuso e così altri. Il fatto che non sia possibile passare per la piazza ha convinto i possibili acquirenti a cambiare strada».

Vittore Doro

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