Piazzale stazione di Belluno: i sindacati chiedono garanzie sulla sicurezza
Il piano di riqualificazione del piazzale della stazione non convince le rappresentanze sindacali di Dolomitibus che temono per la sicurezza dei dipendenti e anche degli utenti. A destare particolare preoccupazione sono il concentramento sullo spiazzo sopra il parcheggio Metropolis di tutti i mezzi di Dolomitibus e le criticità di via Dante. Di questo si è parlato ieri mattina a Palazzo Rosso tra il sindaco Jacopo Massaro, l’assessore Franco Frison, i segretari dei sindacati di categoria di tutte le sigle sindacali. L’incontro, seppur tardivo, era stato richiesto dagli stessi lavoratori per poter capire come saranno distribuiti i mezzi, con il progetto di riqualificazione urbana che partirà a breve.
«Abbiamo visto il progetto esecutivo», sottolinea Fabio Scopel della rsu della Faisa-Cisal, «e nutriamo dei dubbi sulla sicurezza. Concentrare 26 pullman sull’area Metropolis diventa molto pericoloso soprattutto nelle ore di punta quando si hanno quasi 4000 studenti in uno stesso spazio. La disposizione in fila prevista dal Comune non permette nemmeno una grande possibilità di manovra e di azione per i mezzi di Dolomitibus. E poi il fatto che molto tempo le varie destinazioni saranno indicate solo con una segnaletica orizzontale, senza dei marciapiedi, non rende certo sicura questa situazione. Inoltre, il Comune non ha tenuto conto anche della presenza della corsa sostitutiva di Trenitalia che sarà attiva per lungo tempo».
Che si debba procedere con dei ritocchi per migliorare la sicurezza è convinto anche Maurizio Boaretto della Uil t.
I rappresentanti dei lavoratori hanno proposto di sistemare una parte delle corriere sullo spiazzo del Metropolis «sperando che il Comune abbia fatto degli esami per capire se il tetto del parcheggio potrà reggere il peso dei mezzi che circoleranno», dicono le rsu, e almeno sei autobus sul piazzale della stazione. Ma palazzo Rosso su questo punto non potrà venire incontro alle richieste «perché il piano di riqualificazione verte proprio sul fatto che l’area davanti alla stazione e alla biglietteria venga lasciata libera», sottolinea l’assessore Frison.
Resta da capire cosa succederà in via Dante, dove nelle ore di punta il pericolo è sempre in agguato, visto l’andirivieni costante di studenti da ogni parte. Il Comune ha proposto una soluzione che potrebbe anche andare bene ai lavoratori «ma dobbiamo provarla sul campo per verificare se abbiamo margine di manovra in curva», dice Scopel che aggiunge: «Quello che chiediamo al Comune è che venga realizzato un lavoro che serve per il bene della città che sia fatto bene, ma se non ci saranno le condizioni di sicurezza noi interromperemo il servizio».
Per l’assessore comunale «come amministrazione ci troviamo a fare sintesi e non è semplice perché lo scopo è di riqualificare il piazzale della stazione». Per quanto riguarda via Dante, la giunta ha una soluzione. «Se riusciremo ad aumentare la sezione dedicata agli studenti togliendo la cabina del telefono, le pensiline e segnalando sulla strada il pericolo riusciremo a risolvere la questione. Inoltre, stiamo valutando la possibilità di prevedere alcune aree di sosta in via Volontari della Libertà togliendo alcuni stalli per il parcheggio dal lato della scuola Gabelli. Comunque non appena avremo approntato il tutto, faremo un sopralluogo con i dipendenti di Dolomitibus per capire se gli aggiustamenti sono utili. Sicuramente la sicurezza è un problema che sta a cuore anche al Comune e su questo staremo attenti». —
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