Picchiano un passante e poi litigano in un bar: in due sono a processo
PIEVE DI CADORE. Partite a biliardino, una torta da mangiare in compagnia e un’atmosfera cordiale. Era stata una serata tranquilla, al bar Cristallo di Pieve di Cadore, fino a quando non vi hanno fatto irruzione Sigid Vigani e Michele Coletti. Dopo i fatti contestati il 13 ottobre di tre anni fa, entrambi sono finiti in tribunale per le ipotesi di reato di lesioni, minaccia aggravata e calunnia. Fino a pochi minuti prima i due imputati si trovavano dall’altra parte della strada, all’altezza dell’enoteca al Check. Uno dei due stava picchiando una persona, che a Pieve è conosciuta da tutti come «Carlo Erba» e questo ha richiamato l’attenzione del gestore del Cristallo.
È bastato chiedere loro di smetterla, per fare in modo il clima di tensione abbia attraversato improvvisamente la strada. In particolare, Vigani se l’è presa prima con madre e figlia, apostrofandole con termini volgari e poi anche con il capofamiglia, che è stato afferrato per le gambe e fatto sbattere contro la macchina di Coletti. Sono stati documentati dei danni a una portiera, anche se involontari. Oltre a questo, più di qualche presente ha sentito la frase: «So dove abiti: vengo e ti taglio la gola». Le due donne hanno confermato tutto in aula e il padre di famiglia ha precisato di essere intervenuto soltanto per proteggerle. Non ha colpito Vigani, semmai è quest’ultimo a essersi buttato a terra, mentre si strappava la maglietta.
È intervenuta una pattuglia dei carabinieri della stazione di Auronzo. Il militare sentito come testimone del pubblico ministero Gulli ha spiegato di aver trovato Vigani a torso nudo, sotto la giacca a vento. Aveva bevuto. Il giudice Zantedeschi ha rinviato al 22 ottobre, per sentire gli ultimi testi. —
Gigi Sosso
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