Picchiato e rapinato: gli aggressori in tribunale

Due ragazzi avrebbero sottratto poche decine di euro a una persona di loro conoscenza e ieri hanno scelto l’abbreviato



Picchiato e derubato del portafoglio. Due feltrini sono finiti in tribunale per rapina da 60 euro e lesioni aggravate. Peter Faoro e la ragazza dell’epoca Ashley Bertelle hanno scelto il rito abbreviato, che sarà celebrato il 12 dicembre.

Questo significa che il processo si svolgerà interamente sul fascicolo del pubblico ministero Gallego e non ci sarà bisogno di ascoltare testimoni. Nemmeno la vittima della presunta aggressione, che sarebbe avvenuta il 20 aprile dell’anno scorso a Feltre.

Nell’udienza preliminare di ieri mattina era presente soltanto Faoro, accompagnato dall’avvocato di fiducia Tullio Tandura. L’uomo è stato tradotto dal carcere di Baldenich, dove è detenuto per altra causa (non dovrebbe mancare più molto alla scarcerazione). Non c’era invece Bertelle, che invece è difesa dall’avvocato Coppa.

Secondo la ricostruzione della Procura della Repubblica, i due imputati hanno aggredito alle spalle una persona di loro conoscenza, apparentemente senza un motivo.

In particolare, Faoro l’ha colpito più volte con calci e pugni, facendola cadere a terra stordita e dolorante.

È in un secondo momento che è entrata in scena Bertelle, che viene accusata di aver sfilato il portafogli dalla tasca dei pantaloni della vittima. C’erano dentro 60 euro ed è stato accuratamente svuotato prima di essere buttato sull’asfalto.

L’aggredito si accorgerà di essere stato derubato, ma potrà recuperare solo il contenitore e non il denaro. Tecnicamente, per il Codice Penale, si tratta una rapina impropria e, in caso di condanna, prevede una pena che parte da tre e può arrivare fino a dieci anni, oltre a una multa. Si spiega anche così la scelta del rito che prevede lo sconto di un terzo se viene pronunciata una sentenza di condanna.

L’aggredito è andato al Pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria del Prato, dove i medici gli hanno diagnosticato contusioni giudicate guaribili in cinque giorni. Non ha riportato gravi conseguenze, insomma, e non si è nemmeno costituito parte civile per avere un risarcimento danni dai due imputati. L’udienza preliminare è durata pochi minuti, giusto il tempo che ci ha messo Tandura a formalizzare la richiesta di rito abbreviato al gup Marson. Se ne riparlerà nel mese di dicembre. —

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