Picchiò i carabinieri alla sagra: patteggia
SEDICO. Botte alla Sagra dei Per: patteggia otto mesi di reclusione con pena sospesa, dopo aver risarcito tutto e tutti. Il tedesco Sebastian Pascal Muller, nel luglio dell’anno scorso, era stato arrestato e portato nel carcere di Baldenich, dopo aver picchiato due carabinieri, uno degli organizzatori e un anziano addetto alle pulizie, durante una serata ad alto tasso alcolico. Ha sborsato 400 euro per ripagare il parabrezza della Panda dei militari, 500 per Samuele Capraro, 800 per Angelo Aresu e 200 per il Comitato festeggiamenti di Bribano. In questo modo ha evitato che si accumulassero altre querele sul tavolo dell’avvocato difensore Ghedina.
Muller doveva rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e danneggiamento. Quel 22 luglio il 29enne camionista, alto un metro e 80 per 100 chilogrammi, era arrivato a Bribano con alcuni amici, tra i quali Patrizia, una ragazza italiana conosciuta a Sedico, che però vive a sua volta in Germania. La serata è passata in allegria, tra una birra e uno spuntino, poi Muller si è addormentato all’interno dell’area della festa. Al suo risveglio è sembrato come in preda a un raptus. Se l’è presa con gli arredi e chiunque gli capitasse davanti. È stato necessario chiamare i carabinieri, per cercare di fermarlo. Una prima pattuglia è arrivata con la Panda e Muller l’ha danneggiata, prima di afferrare per le spalle il militare come per strangolarlo con il braccio sinistro e colpire con un pugno la collega, mimando il gesto di sgozzarla. Calci e pugni che hanno reso necessario l’intervento di una pattuglia di rinforzo. Il carabiniere ha sofferto lesioni guaribili in sette giorni, mentre la donna avrà una prognosi di venti.
Quando si è trovato davanti Capraro, Muller ha impugnato un bastone e l’ha colpito provocandogli cinque giorni di malattia. Bastonate anche per Aresu che stava lavorando: tempi di guarigione sui sette giorni. Dopo le colluttazioni era stato contenuto e arrestato: l’arresto era stato convalidato dal gip, ma l’indagato era stato scarcerato e sottoposto solo al divieto di dimora a Sedico. Gli esami hanno evidenziato che aveva bevuto (rilevato un tasso alcolemico di 1,20), mentre non aveva preso droghe. Non c’erano molte alternative al patteggiamento. Dopo i risarcimenti, Ghedina ha concordato con il pubblico ministero Marcon la pena che è stata applicata dal giudice per le udienze preliminari.
Gigi Sosso
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