Piccoli municipi, grandi ambizioni
Sul sito del fondo tutti le schede e gli stati di avanzamento: molto è in itinere
BELLUNO. Progetti di cui si sente parlare da anni e sui si punta per cambiare il volto del Bellunese. Per dare una risposta alla sete di conoscenza dei cittadini il Fondo Comuni Confinanti pubblica sul sito internet www.fondocomuniconfinanti.it delibere, aggiornamenti e, ovviamente, tutti i progetti.
Stando a quanto pubblicato sul sito i progetti completati sono tre: la realizzazione di una microcentrale idroelettrica a Ponte Malon, Auronzo di Cadore, la nuova cabinovia Molino Le Buse a Falcade e, sempre a Falcade, l’adeguamento funzionale delle infrastrutture della pista per lo sci nordico.
«Il sito pubblica il progetto quando l’opera è completata e rendicontata» spiega il presidente del Fondo Comuni Confinanti Roger De Menech, «ma ci sono già tanti progetti completati la cui pratica non è ancora chiusa».
Sfogliare la lista di progetti presentati in questi sette anni aiuta a capire sogni e bisogni dei comuni bellunesi. Si va dai parcheggi alle scuole, senza dimenticare palestre e magazzini comunali. Ma serve anche a sognare in grande: è così che il piccolo comune di Comelico Superiore, poco meno di 2.200 abitanti, si trova ad gestire un maxi progetto da 38 milioni di euro finanziato grazie ai fondi provenienti da Trento e Bolzano. L’obiettivo è realizzare un collegamento sciistico tra Padola e Sesto Pusteria. Anche Cortina punta sulle infrastrutture turistiche: tra i progetti per i quali si è richiesto il finanziamento c’è la realizzazione di una cabinovia Cortina-5 Torri.
Feltre ha proposto un progetto per la valorizzazione turistica del territorio feltrino: un obiettivo ambizioso che passa per la realizzazione e manutenzione di infrastrutture culturali e sportive come ad esempio la ristrutturazione di malghe e la vendita prodotti tipici.
In molti casi i piccoli comuni hanno l’incarico di fare da capofila per progetti più ampi. È il caso di Rocca Pietore, che ha un progetto da oltre 9 milioni di euro per la valorizzazione turistica del medio/alto agordino.
Con l’introduzione dei progetti strategici, nel 2014, si è aperta una nuova possibilità anche a livello provinciale. Oltre 5 milioni di euro sono stati destinati alla progettazione e all’attuazione di un piano di marketing territoriale.
(v.v.)
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