Pieno di visitatori per la piccola Fenice. Bene l’Esculapio

All’assemblea del Fondaco snocciolati i numeri del 2017. Il teatro della Sena è il sito più gettonato con 6.823 presenze

FELTRE. Teatro della Sena preso d’assalto. I visitatori, nel corso del 2017, sono stati 6.823 con un incremento rispetto all’anno precedente del 7,8 per cento. È uno dei dati di attività resi dal Fondaco per Feltre. Ed è un dato, sostenuto dalla relazione di Filippo Santi, coordinatore dell’apertura del teatro per l’associazione, nell’ambito dell’ultima e recente assemblea, coincisa con il rinnovo del direttivo. Di seguito, come emerso dalla relazione della presidente uscente Giuditta Guiotto, per il progetto “Chiese e Palazzi aperti” ci sono stati 5.560 visitatori per 560 ore e con 42 animatori. Il sito più visitato risulta essere la sala Stemmi con 1.031 visitatori. Paola Zannin e Flavio Viale hanno coordinato 26 animatori nell’area Archeologica per un totale di 1.086 ore con 7.442 visitatori.

«Una schematizzazione utile per classi di età e provenienza è stata fatta da Mattia Curto», ha detto Guiotto. «I visitatori totali nel 2017 sono stati 3.359, quelli appartenenti a scolaresche 852, quelli che formavano gruppi 2.751, gli stranieri 467, gli esperti 14. Fra marzo e dicembre, da quando cioè si è cominciato a schedare i turisti, le presenze sono 7.424».

Anche l’Eusculapio si è fatto onore. Nel 2017, le visite alla mostra sono state 3.166. In totale dal 24 ottobre 2015 al 31 dicembre 2017 hanno visto la statua romana ospitata nell’ex chiesetta dell’Annunziata (o sala Pia) 9.481 persone che hanno potuto ascoltare dagli animatori del Fondaco, coordinati da Arianna Pegoraro e Maria Giuditta Vedana, spiegazioni storico-artistiche circostanziate e precise. «Resta un dispiacere», ha detto la presidente uscente, «quello di non aver avuto la disponibilità dell’Usl Dolomiti della chiesa di Ognissanti, pur avendone presentato richiesta. Posso testimoniare che alcuni studiosi, come per esempio il professor Enrico Dal Pozzolo, che ho personalmente accompagnato per ammirare l’affresco del Luzzo nella sagrestia, auspicano l’apertura ai visitatori. Questo è un obiettivo importante da raggiungere per il prossimo direttivo».

Per il futuro sarà confermata la disponibilità a gestire l’area Archeologica, in accordo con la Soprintendenza archeologica di Padova, l’apertura della Sena, palazzi e le chiese della cittadella e del territorio, segreteria e sito dell’associazione. Continueranno i rapporti con le scuole superiori di Feltre per le attività di alternanza scuola-lavoro che danno visibilità e credibilità al Fondaco tra i giovani. Continueremo a collaborare con il Cai per l’iscrizione alla Fondazione Unesco Dolomiti, ha prospettato Guiotto. Entro il 5 aprile il nuovo direttivo rappresentato da Stefano Antonetti, Mattia Curto, Rino Dal Ben, Matteo De Boni, Giuditta Guiotto, Arianna Pegoraro, Filippo Santi, Maria Giuditta Vedana, Flavio Viale, Mauro Viani e Sara Zaccaron, si pronuncerà sul nuovo presidente con mandato quinquennale.(l.m.)

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