Pienone a Pedavena per la smonticazione
PEDAVENA. Il rito antico della smonticazione, con il ritorno dall’alpeggio delle mandrie addobbate a festa, e la contemporanea manifestazione dedicata alla castagna hanno portato ieri migliaia di persone a Pedavena, che ha vissuto una giornata intensa all’insegna della valorizzazione delle tradizioni e dei prodotti della montagna.
La “Gran adunanza”, la festa della smonticazione che quest’anno ha visto in scaletta la presenza di 22 malghe, aziende agricole e gruppi, ha rappresentato infatti il coloratissimo fulcro della domenica pedavenese, dopo il rinvio di una settimana a causa del maltempo. E la sfilata di mucche decorate con rami e fiori, di capre, asini e cavalli, scortati da malgari e allevatori ha richiamato l’attenzione e gli applausi di una gran folla, radunata lungo viale Vittorio Veneto.
Ma i visitatori da tutto il Feltrino e da fuori avevano iniziato a radunarsi già dalla mattinata, per il mercatino che ha animato tutto il tratto di viale dalla birreria fino al centro del paese, nell’ambito della sedicesima edizione della festa della castagna promossa dalla Pro loco Pedavena.
Poi, nel pomeriggio, è arrivato il momento tanto atteso: quello della sfilata delle mandrie di ritorno dall’estate passata nei pascoli di alta quota.
Le mandrie e le greggi si sono radunate lungo via Cassie per prepararsi al corteo, che è stato preceduto dagli sbandieratori e dai tamburini del quartiere Santo Stefano. Assieme alle bovine addobbate hanno sfilato anche pastori e malgari con l’abbigliamento tradizionale, ricostruendo uno spaccato della vita di un tempo che ha suscitato gli applausi degli spettatori, aiutati dalla tecnologia – dalle riprese con il drone allo schermo panoramico – a non perdersi nemmeno un dettaglio.
GUARDA LA FOTOGALLERY
SUL SITO
www.corrierealpi.it
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi