Pieve di Cadore: salvati madre e bimbo nato prematuro
Piccolo miracolo in ospedale nella notte tra venerdì e sabato scorsi E Ivan Del Puppo rende merito alla professionalità del dottor Marson
Il reparto ostetricia di Pieve
PIEVE DI CADORE. Un autentico, piccolo miracolo quello che è stato fatto nella notte tra venerdì e sabato scorsi dal dottor Stefano Marson e dalla sua equipe, nell'ospedale di Pieve. «Il mio bambino, nato prematuro», racconta il padre, Ivan Del Puppo, residente a Tai, «è stato salvato dall'intuizione del medico che lo ha fatto nascere velocemente e lo ha sottoposto agli interventi necessari per far cessare una crisi respiratoria durata 15 minuti. Tutto è iniziato venerdì», aggiunge, «quando mia moglie Floriana, al 7º mese, ha iniziato a lamentare piccole perdite. Poichè il medico ci ha consigliati di sottoporla a degli esami specialistici, siamo andati all'ospedale di Belluno; gli esami sono stati fatti, senza però evidenziare grossi problemi. Ritornati in Cadore, le perdite sono però continuate e, verso le 21.30, sono diventate preoccupanti. Trasportata all'ospedale di Pieve, mia moglie è stata visitata dal dottor Marson, che ha ravvisato il parziale distacco della placenta. Senza indugio ha organizzato una equipe medica composta da un pediatra, dall'ostetrica e da alcune infermiere per operare immediatamente mia moglie. Il bambino», prosegue Dal Puppo, «che abbiamo chiamato Francesco, è così nato; ma ha subito lamentato una crisi respiratoria, che solo dopo gli interventi assidui dell'equipe, durati 15 minuti, è cessata. Pur non essendo in pericolo di vita, il dottor Marson ha contattato l'ospedale di Padova, da dove è partita immediatamente un'ambulanza che è arrivata a Pieve verso le 4 del mattino di sabato. Caricato sul mezzo, mio figlio è stato trasportato velocemente all'ospedale patavino, dove si trova tuttora. Anche mia moglie ora sta bene. Non voglio nemmeno pensare cosa sarebbe successo se a Pieve non ci fosse stato l'ospedale. Con la gioia nel cuore», conclude il suo racconto il signor Del Puppo, «voglio solo far conoscere la professionalità di tutti coloro che hanno partecipato a questo piccolo miracolo, e ringraziarli anche per la straordinara umanità che hanno dimostrato, restando sempre vicini a noi ed al nostro bambino».
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