Pieve ha un nuovo magazzino comunale

È un hangar militare: ieri la consegna delle chiavi alla giunta da parte dei funzionari del Demanio

PIEVE DI CADORE. Il magazzino comunale di Maias, cambia casa: con la consegna delle chiavi alla giunta comunale di Pieve di Cadore, avvenuta ieri mattina da parte dei funzionari del Demanio Militare, il primo dei due grandi hangar dell’ex deposito carburanti, quello più vicino alla strada per Nebbiù, in località Madoneta, è diventato di proprietà comunale. Finché era stato utilizzato dai militari, quell’hangar era una rimessa e l’officina per le riparazioni dei mezzi. Adesso diventerà magazzino comunale.

«Sono 18 anni che abbiamo chiesto quell’immobile», ha spiegato il sindaco Maria Antonia Ciotti. «Per poterla ottenere, insieme al vicesindaco Maria Giovanna Coletti, abbiamo dovuto andare a Roma a trattare con la direzione generale. Sono sicura che senza quel viaggio avremo dovuto aspettare ancora. Oggi, finalmente l’officina è passata di proprietà del Comune di Pieve: si tratta di una importante struttura attrezzata con officina e un forno da carrozzeria, che consentirà lo spostamento del deposito comunale attuale che si trova a Maias, all’ingresso del Comune, in una zona molto più comoda e funzionale».

Per il sindaco, «il cambiamento che ne deriverà sarà molto importante perché sinora i dipendenti comunali devono recarsi nel magazzino di Maias sia per prendere i mezzi che impiegano ogni giorno, sia per le riparazioni perché in quella località c'è anche l’officina. Quindi un risparmio minimo di mezzora al giorno per ogni dipendente. Il nuovo magazzino pur essendo sulla strada di Nebbiù, è a portata di strada statale dalla quale dista 30 metri. Perciò anche gli interventi di sgombero neve saranno più veloci. Inoltre l’autorimessa si trova a soli cento metri dalla sede del Gruppo Antincendio Boschivo Antelao, oggi anche Protezione Civile. Per quanto riguarda l’autorimessa, lo spostamento da Maias, consentirà al Comune di riunire nello stesso luogo ed al coperto tutti i suoi mezzi, scuolabus compresi ed anche farne la manutenzione adeguata». Entro breve sarà spostata l’officina e la parte maggiormente utilizzata del materiale esistente a Maias. Al termine del trasloco, a Maias resteranno tutti quei materiali, come il sale, che vengono utilizzati più raramente. Un piccolo fabbricato fatiscente, sarà demolito».

Vittore Doro

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