Pieve, nuova Tac in arrivo all’ospedale

Si temono disagi per chi dovrà fare esami durante il montaggio: bisognerà andare a Belluno con la strada chiusa a Caralte
Di Gianluca de Rosa

PIEVE DI CADORE. L’ospedale di Pieve avrà presto una nuova Tac. Il macchinario andrà a sostituire quello attualmente in dotazione al nosocomio, regolarmente funzionante ma obsoleto. L’attuale Tac sarà in funzione fino al giorno in cui arriverà a Pieve quella nuova; il tutto in tempi ristretti, se si considera che la procedura d’acquisto è stata già completata dalla Usl 1.

Tutto bene insomma, se non fosse che a questo punto si è posta all’attenzione una problematica più logistica che medica, che chiama in causa l’ormai imminente chiusura della galleria di Caralte con conseguente deviazione della viabilità lungo la vecchia e tortuosa Cavallera. Lavori che costringeranno i degenti dell’ospedale di Pieve, nei giorni della sostituzione del macchinario, a sostenere l’esame a Belluno con relativo viaggio in ambulanza dal Cadore al capoluogo e viceversa. Un viaggio che, in caso di malati gravi, rischia di diventare un calvario aggiuntivo, difficile da sopportare e comunque pericoloso per la salute stessa.

Ad avanzare il problema è stato il sindaco Maria Antonia Ciotti che ieri mattina ha interpellato i vertici dell’ospedale di Pieve per conoscere le tempistiche per la sostituzione della Tac: «L’ideale sarebbe riuscire a chiudere la vicenda entro il 15 maggio, giorno in cui prenderanno il via i lavori che porteranno alla chiusura della galleria», commenta la Ciotti, «ma i tempi sono molto ristretti, anche se dall’ospedale ho avuto rassicurazioni circa la procedura d’acquisto portata a termine e nel giro di pochi giorni il nuovo macchinario sarà a Pieve, regolarmente funzionante. Mi premeva sottoporre la questione ai vertici dell’ospedale perché dai prossimi giorni viaggiare da Pieve alla pianura e viceversa comporterà qualche accorgimento in più e per le ambulanze con degenti a bordo, specie se affetti da patologie gravi, sarà un grosso problema. Spero si riesca ad ovviare al tutto nel migliore dei modi ma sono sicura che risolveremo anche questa situazione».

La sostituzione della Tac non rappresenta l’unica novità per quanto riguarda l’ospedale di Pieve, da giovedì prossimo interessato da una serie di lavori di ristrutturazione del pronto soccorso, prima esterni e successivamente interni; reparto che, al termine degli interventi, aumenterà di 750mq la propria area. Dalla struttura ospedaliera fanno sapere che sono state prese tutte le misure necessarie per garantire un servizio regolare, limitando al minimo i disagi. Nella consapevolezza che alla fine sarà migliorato e più funzionale l’ospedale. In merito a questi lavori, però, il sindaco dice: «Abbiamo dato l’ok come amministrazione comunale, ma le opere interessano esclusivamente l’Usl. Dal canto mio mi auguro che, oltre alle mura, vengano migliorati anche i servizi, con l’assunzione di nuova forza lavoro tra medici e infermieri; ne abbiamo bisogno».

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