Pio XII, ufficializzata a Parma la “non chiusura” per un anno

AURONZO
Adesso è ufficiale: l’istituto Pio XII di Misurina non chiuderà i battenti il prossimo 31 dicembre. Il consiglio di amministrazione dell’opera diocesana San Bernardo degli Uberti di Parma ha deciso di tornare sui propri passi, annunciando la prosecuzione delle attività all’interno del nosocomio, centro di eccellenza di caratura internazionale per la cura delle malattie asmatiche infantili.
La decisione è stata resa nota nel corso di una conferenza stampa tenuta dal presidente dell’opera Roberto Arduini e dal direttore generale Elena Cardinali, che peraltro già nei giorni scorsi si era “sbottonata” anticipando quella che poi sarebbe stata la decisione finale. L’istituto Pio XII di Misurina continuerà dunque ad esistere e, soprattutto, a lavorare; il tutto con il placet del vescovo di Parma, monsignor Enrico Solmi, che, vista l’importanza dell’argomento, ha presenziato al cda dell’opera diocesana nel momento in cui è stato deciso il futuro del centro.
«Il consiglio di amministrazione dell’opera diocesana, tenuto conto degli sforzi sino ad ora fatti e dei numerosi attestati di stima, ha deliberato di revocare la decisione di chiudere l’istituto Pio XII di Misurina al 31 dicembre pur nella consapevolezza che questo sforzo comporterà sicuramente ulteriori perdite», ha annunciato il direttore generale Elena Cardinali.
Già, le perdite. Argomento caldo. «Nel 2019 abbiamo stimato una perdita complessiva di circa 800mila euro», sono state le parole della Cardinali in apertura di intervento, «tutto da rimandare al risaputo calo delle presenze».
Le presenze, altro tema scottante attorno al quale si è discusso a lungo in questi mesi senza esclusione di colpi. A tal proposito, la conferenza di ieri ha offerto l’occasione ai vertici dell’opera diocesana San Bernardo degli Uberti per annunciare una importante novità in ottica futura.
«Il 22 novembre scorso la Regione Emilia Romagna ha firmato una delibera di giunta per facilitare l’accesso alle cure dell’istituto Pio XII di Misurina», ha spiegato la Cardinali, «certi che anche la Regione Lombardia arriverà a concretizzare in una delibera di immediata attuazione, gli impegni genericamente assunti, ci attendiamo adesso una forte spinta da parte di tutte le Regioni italiane».
La delibera di giunta dell’Emilia Romagna segue di pari passo quanto già ufficializzato nelle scorse settimane dal Veneto. Regione Veneto che sul futuro dell’istituto Pio XII di Misurina ha scritto una pagina importante riconfermando anche per il 2020 il budget di un milione e duecentomila euro. Che, per essere precisi, non significava futuro assicurato, perché il problema non erano i soldi quanto gli accessi alle cure, elemento determinante per poter “spendere” il budget.
«È importante sottolineare nel percorso fin qui effettuato il costante appoggio da parte della società scientifica delle malattie respiratorie infantili (Simri, ndr) che si è più volte espressa a favore del percorso Misurina in termini scientifici e clinici», ha sottolineato ancora Elena Cardinali a conferma della risonanza in ambito nazionale finalmente acquisita dall’istituto. Tutto è bene quel che finisce bene; ma, attenzione, il problema non può essere considerato risolto in via definitiva: «Se nel corso dell’anno nuovo non dovessero cambiare le cose la chiusura sarà solo rimandata al 31 dicembre 2020, questa volta in via definitiva», ha concluso la Cardinali. —
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