Piogge intense, primi danni: strade chiuse, frane e allagamenti

Molti gli interventi in corso: chiusa la 48 delle Dolomiti per Alverà, torrenti a rischio esondazione in varie parti del Bellunese, frane e colate di detriti

Pioggia battente per tutta la notte, temporali e vento. Da questa mattina, domenica 28 ottobre, si iniziano a vedere i primi effetti della forte ondata di maltempo che sta colpendo la provincia di Belluno, in modo praticamente completo, e che proseguirà anche per tutta la giornata di domani.

Dalle 19 di sabato è attiva la sala operativa integrata di Protezione civile, nella sede del nucleo elicotteri dei Carabinieri alla Veneggia.

La situazione, alle 10.30 di domenica, è la seguente:

chiusa la strada 48 delle Dolomiti per Alverà; controlli in corso lungo il torrente Bigontina

colata di detriti sulla 51 di Alemagna tra Fiames e Dobbiaco, con strada comunque aperta al traffico

danni da acqua nel Feltrino

danni provocati dal vento e dall'acqua in Valbelluna e in Zoldo

chiusa la provinciale Valle del Mis da località la Soffia al ponte Titele per frana

smottamento a La Muda sulla 203 agordina con ghiacia in strada

chiuso il passo Duran, cioè il collegamento tra Zoldo e Agordino

a Listolade lungo la 203 sversamento di materiale dal Rio Roa Bianca ha intasato l'alveo con il rischio di esondazione lungo la sede stradale

rischio esondazione Rio Gere

cedimento di un terreno sotto una casa a Farenzena (Agordo)

cattive condizioni della 251 verso Val di Zoldo con grandi pozze d'acqua (il sindaco De Pellegrin sconsiglia di percorrerla)

PIOVOSITA': a partire dalla mezzanotte di sabato, circa 34 ore, sono caduti 279 mm di pioggia a Soffranco, 223 mm a Col di Prà di Taibon, 217 a Sappada, 214 ad Agordo, 178 a Feltre, 139 a Valle di Cadore

In 25 comuni è stato attivato il centro operativo comunale di protezione civile

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