Pioggia di milioni per finanziare 15 opere pubbliche
BELLUNO. Dalla ristrutturazione del Kursal di Auronzo a quella delle malghe, a Falcade. Con i Fondi di Confine arrivano in provincia altri 8 milioni e mezzo, destinati a 15 progetti nell’area di confine con le province di Bolzano e Trento.
Si parte da Comelico Superiore, con la messa in sicurezza delle strade, si scende ad Auronzo con la ristrutturazione del palazzo Kursaal in centro al paese. Si prosegue con Cortina, dove il Comune realizzerà una nuova sede per i magazzini municipali. Dall’altra parte della valle, a Livinallongo, il sindaco Grones ha deciso di intervenire per il miglioramento dei servizi di assistenza e soccorso, mentre Rocca Pietore potrà contare su un significativo contributo per interventi di riqualificazione ambientale. Si scende a Falcade, dove il Comune interverrà sulle numerose malghe, poi a Canale d’Agordo, dove sarà realizzata una nuova illuminazione, a partire dalla piazza centrale sulla quale si affaccia anche il nuovo Musal, il museo di Papa Luciani. Voltago Agordino sceglie alcune opere che valorizzino il proprio territorio, mentre Gosaldo ristrutturerà l’area sportivo-ricreativa, che esiste già, ma che necessità di una puntuale riqualificazione. Taibon Agordino utilizzerà i fondi per sistemare la viabilità. Le piazze storiche e alcune strade di Sovramonte, dopo anni di attesa, riceveranno il necessario contributo per una nuova dignità ambiental, mentre nella vicina Lamon si pensa alla cultura, ed ecco il completamento di casa Facen da adibire a biblioteca. Molto più “utilitaristico” l’impiego delle risorse da parte del Comune di Feltre, con il potenziamento della rete di smaltimento delle acque meteoriche e reflue. Arsiè, non disponendo abitualmente di grandi risorse, utilizzerà la somma per la manutenzione della propria viabilità. Valorizzazione e adeguamento degli edifici di proprietà comunale a destinazione scolastica, culturale ed assistenziale: questa le destinazione dei fondi a Cesiomaggiore.
L’approvazione dei progetti e la destinazione dei fondi è avvenuta ieri, durante la seduta del Comitato paritetico presieduto da Roger De Menech. È stata approvata la graduatoria dei progetti presentati dai 48 Comuni di confine a valere sull’annualità 2017 e su una parte delle annualità 2015 e 2016. De Menech ha espresso la propria soddisfazione per questo risultato che «libera nuove risorse nei territori di confine che possono ora dare avvio a ulteriori interventi fondamentali per i comuni». I progetti rientrano nella tipologia finanziata in base alle disposizioni dell’Intesa, che prevede l’attribuzione, tramite bando, di un importo massimo annuale di 500 mila euro per ognuno dei 48 Comuni di confine. «Altre risorse giungono così ai comuni della provincia di Belluno», dichiara De Menech. «Adesso i comuni devono lavorare sodo per concretizzare le tante risorse stanziate realizzando i progetti presentati».
«Non siamo dunque davanti ai progetti strategici di area vasta che di norma riguardano opere complesse e particolarmente onerose, ma di lavori che riguardano esclusivamente i comuni confinanti con le province di Trento e Bolzano e finanziati con 500 mila euro l’anno», commenta Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale. «Per molte realtà, i contributi liberati con questa graduatoria costituiscono ben più di una boccata di ossigeno per le finanze locali», afferma ancora Ciambetti. «Infatti si possono finalmente realizzare opere attese da tempo, dal miglioramento e messa in sicurezza di edifici pubblici, scuole comprese, alla rete viaria, sentieristica, la realizzazione di strutture di servizio al turismo, protezione civile, cultura e via dicendo che riguardano il più delle volte piccole realtà».
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