Piol incassa le scuse e chiude la polemica
FELTRE.
«Mettiamoci una pietra sopra. Mi dispiace solo di non essere riuscito a fare comprendere agli amministratori del Tesino che la Granfondo Campagnolo non porta benefici solo a Feltre, ma a tutto il territorio toccato dai percorsi». Ivan Piol chiude così l’ennesima polemica nei confronti di Castello Tesino. Quei chiodi gettati sulla strada da qualche stupido la mattina della Granfondo sono stati l’ultima puntata di un rapporto che si è andato deteriorando nel tempo, tanto che nel 2008 la corsa ciclistica più importante della provincia sceglierà soprattutto strade e montagne bellunesi.
Con le scuse del sindaco Dorigato, si spegne anche la voglia di rivalsa del comitato organizzatore: «Chiedere i danni per due gomme? Non vale la pena», afferma Piol, «è andata così. E’ una collaborazione che si chiude male, ma non per colpa nostra. Ci bastano gli attestati di stima della gente del Tesino che ha sempre apprezzato il nostro lavoro».
Non è più tempo di polemiche. Questa sera, tra l’altro, l’appuntamento per tutti i volontari che hanno collaborato alla buona riuscita di 24 Ore, Minigranfondo Sportful e Granfondo Campagnolo è in Birreria Pedavena per un mega pasta party con cui il comitato vuole esprimere il proprio grazie.
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