Piper cadde in Alpago: due anni al pilota
CHIES D’ALPAGO. L’aereo viene giù: muoiono due passeggeri. Dominic Scortatore - pilota del Piper PA28 da turismo precipitato a Busa Federe (in Val Salatis) nel giugno di tre anni fa - è stato condannato a due anni di reclusione in abbreviato dal giudice per le udienze preliminari Montalto.
Il 58enne francese di Chambèry (Savoia) doveva rispondere dell’omicidio colposo dei 68enni di Lione, Bruno Marie Vest e Françoise Marie Satre Maitre, e disastro colposo; gli sono state concesse le attenuanti generiche, perché l’assicurazione Axa sta provvedendo al risarcimento dei danni. Il pm D’Orlando si era tenuta più bassa con la richiesta di condanna, fermandosi a un anno e otto mesi, mentre il difensore di fiducia Resenterra aveva puntato sull’assoluzione per non aver commesso il fatto. Passeranno 90 giorni per la lettura delle motivazioni, dopo di che la difesa deciderà se presentare un appello. È possibile annunciare che quasi sicuramente non lo farà. Piuttosto, produrrà i documenti dell’avvenuto risarcimento, in maniera da certificare il completo pagamento.
L’aereo stava viaggiando dalla località svizzera di Locarno a quella slovena di Portorose quel 18 giugno 2013, con tre persone a bordo. Pare di capire che fosse fuori rotta: già verso le 16, un testimone l’avrebbe visto girare in zona. Aveva già avuto problemi tecnici? Il pilota cercava uno spiazzo per l’atterraggio di emergenza? Un particolare questo, che poteva escludere un eventuale malore del pilota. Molto più probabile l’ipotesi di un guasto meccanico che avrebbe provocato una perdita di quota e lo schianto sul crinale bellunese, a una manciata di metri dalla provincia di Pordenone. Nel frattempo, la base militare Usa di Aviano non avrebbe risposto alle richieste di aiuto di Scortatore, che non si sarebbe fidato a sorvolare la base per paura di essere abbattuto dalla contraerea. La magistratura ha posto sotto sequestro sia i rottami del velivolo che l’area sulla quale è caduto. Sotto sequestro anche diario di bordo, piani di volo e la documentazione relativa al volo del Piper, che a quanto pare avrebbe fatto parte di una squadriglia di aerei diretti in Slovenia. Sul posto anche gli ispettori dell’Enav (Ente nazionale di assistenza al volo) che hanno condotto le proprie indagini: ipotesi di ricostruzione e cause tecniche. Oltre a carabinieri, vigili del fuoco e Soccorso alpino.
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