Pipì vietata ai cagnetti sanzione fino a 500 euro
FALCADE. Vietato far fare pipì ai cani lungo la strada a Falcade. c’è la multa da 25 a 500 euro. «I proprietari di cani devono impedire che l’animale sporchi, anche solo con liquido organico, le vie del Comune e tutti gli altri spazi pubblici, nonché gli accessi alle civili abitazioni e le aree antistanti i negozi e i pubblici esercizi».
Così recita l’articolo 6 del regolamento comunale che disciplina la custodia dei cani e che ieri mattina due agenti della polizia locale hanno consegnato ad alcuni possessori diquesti animali a quattro zampe, suscitando la loro perplessità e sconcerto.
«Io ho un bassotto tedesco nano, munito di regolare libretto veterinario che tengo sempre al guinzaglio», sbotta Maria Cristina Sammito una delle destinatarie del regolamento, «se non nel giardino di casa. Certo qualche volta può essere scappato ma l’ho subito ripreso. Inoltre, quando esco le sue deiezioni le raccolgo sempre, anche se nel regolamento si dice di gettarle negli appositi contenitori dei rifiuti solidi urbani che, con la raccolta differenziata, sono spariti. Trovo, quindi, assurdo vietare a un cane di fare pipì. È impossibile. Trovo questo regolamento una sorta di minaccia. Ritengo di potermi godere la vacanza nel rispetto degli altri anche se ho il cane», dice la signora.
L’ordinanza risale al 26 marzo 2004 e reca la firma dell’alloora sindaco Murer. Per le signore andrebbe rivista. «Siamo all’intolleranza e soprattutto in un paese che si dice turistico, se si limita in questo modo assurdo i possessori di cane, addio al turismo. Qui si parla di una sanzione dai 25 ai 500 euro se si scopre l’animale fare pipì sulle strade. Ma stiamo scherzando? Si deve imparare che i tempi sono cambiati. Anche nei treni adesso si possono portare i cani e anche nei centri commerciali. Invece qui non si possono nemmeno far uscire per fargli fare i loro bisogni. È una cosa inaccettabile. E poi il modo in cui mi è stata consegnata con i due vigili mi sembra davvero eccessivo». (p.d.a.)
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