Piromane senza freni, 24 cassonetti bruciati
FELTRE. Il senso di rabbia e impotenza sale ad ogni cassonetto incendiato. E giovedì sera il piromane seriale che da mesi si accanisce sui contenitori della raccolta differenziata in città ha colpito altre due volte facendo salire a 24 il numero di cassonetti distrutti o almeno danneggiati dal fuoco. I carabinieri di Feltre stanno dedicando parecchie energie per individuale l’incendiario che sembra prendersi beffe delle forze dell’ordine saltando da un’isola ecologica all’altra, scegliendo orari diversi, ma confermando la predilezione per cassonetti e campane della carta. Alla stessa maniera in Comune, l’assessore con delega alla raccolta differenziata, Adis Zatta, non vede l’ora di presentare al responsabile il conto dei danni che ormai ha superato i 60 mila euro. Giovedì sera le fiamme sono divampate alte in via Nassa dove qualche minuto prima di mezzanotte è stato preso di mira il cassonetto in plastica del quale, malgrado l’intervento dei vigili del fuoco non è rimasto più niente, con il contenitore letteralmente liquefatto dal calore. Un’ora e mezza prima i pompieri erano riusciti a limitare i danni in via Negrelli, dove il fuoco è stato appiccato ad una campana metallica che ha retto un po’ meglio al calore e potrà ancora essere utilizzata ancorché annerita. E come le altre volte nessuno è riuscito a dare indicazioni utili agli investigatori.
L’attività ormai va avanti dai primi di settembre quando in una sola notte vennero incendiati quattro cassonetti distribuiti nelle diverse isole ecologiche del Boscariz. Ma è dal mese di dicembre che l’attività del piromane si è fatta via via più intensa, quasi che il fuoco sia per lui una vera e propria ossessione. Nel dettaglio: 10 dicembre due cassonetti in via Tofana e vicino al Colotti, 13 dicembre due cassonetti in via Venier e zona Peschiera, 15 dicembre un cassonetto in piazzale Parmeggiani, 27 dicembre eccolo in azione nel tardo pomeriggio in via Roma, 2 gennaio un cassonetto in piazzale della Lana, 8 gennaio altri due cassonetti nelle isole ecologiche della Peschiera, 10 gennaio (l’ultima azione del lungo elenco) in via Negrelli e via Nassa. Il Comune è intervenuto prontamente sostituendo immediatamente il cassonetto in plastica gialla in via Nassa. Ma ormai in Comune hanno perso la pazienza.
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