Piscina di Guargnè riapertura possibile nel giro di un anno
CORTINA. La piscina comunale di Guargnè potrebbe riaprire. A dare la notizia è il comitato Civico Cortina, che da anni si batte affinché la struttura, chiusa dal 29 gennaio 2012, venga riaperta. La serrata fece seguito al cedimento di alcune tegole del tetto, mai risistemate. La struttura è stata dichiarata inagibile e non si è più intervenuto, nonostante le richieste continue del comitato Civico e del gruppo di minoranza consigliare guidato da Stefano Ghezze.
L’ex amministrazione Franceschi ha da subito reso noto di non voler investire nella struttura di Guargnè, ormai datata, ma di avere l’obiettivo di creare una nuova piscina, moderna ed efficiente, nei pressi dello stadio Olimpico del ghiaccio. I componenti del comitato, presieduto da Marina Menardi, hanno incontrato il commissario straordinario Carlo De Rogatis e ieri hanno protocollato una richiesta di riapertura della struttura.
«C’è una buona notizia», ammettono la Menardi e i suoi. «Il Commissario non ha escluso la possibilità di un recupero della struttura di Guargné. Questo sarebbe anche in linea con l’organizzazione dei Mondiali di sci del 2021. Nel dossier di candidatura la piscina viene infatti inserita come opera da terminare per l’evento iridato, unitamente ad una palestra adatta ad ospitare gli atleti. Il Commissario ci ha confermato che in Comune non vi è alcun progetto riguardante la nuova piscina, per anni promessa dall’ex amministrazione, che avrebbe dovuto nascere vicino all’Olimpico. Al momento, ha spiegato De Rogatis, c’è solamente uno studio di fattibilità, quindi è evidente che i tempi sono ancora lunghissimi per realizzare la nuova opera. Tra l’altro, la zona è soggetta a vincoli demaniali che bisogna risolvere e che protrarrebbero ulteriormente i tempi».
Una soluzione definitiva è ancora al vaglio. Nel frattempo il comitato ha formulato un’istanza di richiesta di riapertura immediata, in deroga, della piscina, operazione che fu compiuta anche per lo stadio Olimpico alcuni anni fa. «Siamo fiduciosi», spiega la Menardi, «è stata la volontà politica di Franceschi e dei suoi a far sì che Cortina sia senza piscina da oltre quattro anni. Il tetto della struttura andava sistemato, caddero poche tegole. Non si è voluto intervenire e si è tolto ai cittadini e ai turisti un servizio. Ora con il Commissario sembra che si possano riparare i danni alla struttura e riaprirla».
Negli ultimi quattro anni sono state continue le richieste che venisse riaperta e vennero anche raccolte 1636 firme di residenti che chiedevano all’amministrazione comunale di intervenire. La petizione non fu però presa in considerazione. Ora si apre la possibilità di una riapertura, con interventi che non dovrebbero durare più di un anno.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi