Pista ciclabile da asfaltare compito di Veneto Strade

Convenzione tra l’Unione montana e l’azienda regionale, lavori da 100 mila euro L’intervento arriverà fino all’altezza dello stadio del ghiaccio di Agordo

AGORDO. Veneto Strade asfalterà il tratto di pista ciclabile in Comune di Agordo fino all'altezza dello stadio del ghiaccio.

Lo si è deciso in seguito all'approvazione della convenzione tra l'Unione montana agordina e la stessa Veneto Strade. In attesa che l'intera pista ciclo-pedonale del Medio-Basso Cordevole (che dovrà congiungere Le Campe, in comune di La Valle, con Listolade, in comune di Taibon, passando per Agordo) venga completata, arrivano buone notizie per quanti già ora utilizzano il percorso tra gli impianti sportivi di Agordo e Bries per correre, passeggiare, andare in bici o accedere ai campi e ai prati circostanti.

«A breve », dice infatti il presidente dell'Unione montana agordina, Fabio Luchetta «Veneto Strade asfalterà la strada realizzata a servizio dei fondi interclusi dalla nuova tangenziale di Agordo».

La spesa, pari a 98.706,45 euro, si legge nella delibera approvata dalla giunta dell'Unione montana, trova copertura nell'ambito del quadro economico di progetto, tra le somme a disposizione dell'amministrazione. Tuttavia, se i tratti in Comune di La Valle e di Taibon sono stati ultimati (è stato assegnato l'incarico per il collaudo), quello in comune di Agordo è stato stralciato in seguito ai contenziosi legali con un privato. Il progetto preliminare è poi stato riapprovato dalla giunta dell'Unione montana, ma dovrà poi passare nei consigli comunali dei tre comuni.

Altro tema caldo in Unione montana è quello legato al futuro gestionale della raccolta differenziata. Bando o gestione diretta? Gli amministratori non hanno ancora deciso, ma una scelta potrebbe arrivare a breve. «È possibile», dice Luchetta «che entro fine settembre si opti per una soluzione piuttosto che per un'altra. Il primo passaggio che i Comuni dovranno fare, intanto, è di modificare la delega che hanno assegnato all'Um, aggiungendo all'ipotesi della strada del bando anche quella della gestione diretta». «È una scelta tutt'altro che semplice», continua il presidente dell'Unione montana «l'Agordino merita il meglio e stiamo lavorando sia a livello politico che tecnico per arrivare a questo obiettivo. Sul tavolo, per ora, rimangono tutte le ipotesi: quella dell'appalto esterno e quella della gestione diretta, ma abbiamo avuto contatti anche con il mercato bellunese. La prossima settimana verrà fatta una conferenza dei sindaci dove discuteremo con dati alla mano. Quindi verrà organizzato un incontro informale con tutti i consiglieri dell'Unione montana che poi saranno quelli che dovranno approvare la delibera che verrà presentata in consiglio. Qualunque strada si intraprenda dovremo farlo con l'inizio del nuovo anno».

Gianni Santomaso

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