Pista da ghiaccio, alberi eventi e luminarie: il Natale di Belluno prende forma
BELLUNO
Luci calde, addobbi luccicanti, un albero pieno di luci nel mezzo dei giardini pubblici. Belluno si prepara al Natale. Ieri la giunta comunale ha approvato la convenzione che regola i rapporti fra l’amministrazione e i partecipanti al tavolo di lavoro che l’assessore Marco Bogo ha voluto per condividere tutte le iniziative da mettere in campo nel mese di dicembre.
Il tavolo si è già riunito due volte. Ne fanno parte sei realtà: il consorzio Belluno centro storico, la Consulta Ascom, Belluno la notte, gli organizzatori delle casette del brulè, Larin comunicazione e Dolomiti Psg, l’associazione che organizza la Santa Klaus running. Le idee sono chiare, i compiti definiti. Il Natale, insomma, prende forma.
La prima novità riguarda la pista da ghiaccio: se ne occuperà il Consorzio Belluno centro storico. Il Comune siglerà una convenzione con i commercianti del centro, che a fronte del contributo pubblico di circa 20 mila euro organizzeranno una serie di eventi di animazione in città. «L’intenzione è quella di collocare la pista davanti alla Prefettura, come lo scorso anno», spiega l’assessore Bogo, «ma evitando disagi alla circolazione delle auto». L’anno scorso, lo si ricorderà, la carreggiata era stata ristretta per consentire il posizionamento dei macchinari per il ghiaccio, e il porfido era attraversato da un dosso di plastica che copriva i cavi necessari per gli allacci all’energia elettrica. «Quest’anno vorremmo spostare i macchinari sul lato dell’Auditorium, per questioni di sicurezza oltre che di decoro», continua Bogo. La pista funzionerà dalla prima domenica di dicembre alla fine di gennaio.
Il Comune si occuperà delle luminarie (luci calde, quest’anno) e dell’albero; tre associazioni allestiranno le casette del brulè di fronte a Porta Dante; Belluno La Notte organizzerà il Capodanno in piazza, come da tradizione. Il 9 dicembre si svolgerà la Santa Klaus Running, con il ritorno della gara da 21 chilometri e non mancheranno le classiche iniziative come concerti e il Natale solidale.
Niente mercatino, invece: «Come era stato fatto negli ultimi anni non avrebbe funzionato», ammette Bogo. «Vogliamo far passare l’idea che tutto il centro sia un mercatino di Natale, magari attraverso un tappeto rosso che colleghi le varie attività». Tutta la comunicazione, infine, sarà gestita da Larin. —
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