Più neve del previsto disagi al traffico e corriere in ritardo

Una ventina di incidenti dovuti al fondo stradale innevato Nel capoluogo 10 centimetri, chiusa per ghiaccio via Fisterre
Di Marco Ceci

BELLUNO. Era attesa ed è puntualmente arrivata. Una coltre bianca, tra i 5 e i 20 centimetri ha imbiancato fin dalle primissime ore di ieri l’intera provincia e, nonostante le precipitazioni non certo eccezionali, immancabili sono arrivati anche i disagi. Nel capoluogo, dove non sono mancate le segnalazioni dei residenti riguardo disservizi nelle operazioni di sgombero neve e, soprattutto, sulle strade, dove tra uscite di strada e incidenti sono stati una ventina gli interventi dei vigili del fuoco.

Più neve del previsto. Nevicate, iniziate giovedì notte, risultate (specie nei fondovalle) più abbondanti delle previsioni, soprattutto per l’inatteso prolungarsi delle precipitazioni. Le centraline dell’Arpav hanno rilevato mediamente depositi di neve fresca tra i 5 e i 20 centimetri sul territorio provinciale e alle 8 del mattino (ultimo rapporto ufficiale sulla neve) gli accumuli più abbondanti erano registrati a Col dei Baldi (13 centimetri) e Pecol di Zoldo, 14 centimetri. A Cortina 8 centimetri di neve fresca, 7 a Sappada e in Cansiglio, 6 ad Arabba, Auronzo e Belluno (dove nel pomeriggio si sono raggiunti i 10 centimetri e la polizia locale ha disposto la chiusura al traffico, per il ghiaccio, di via Fisterre), mentre a Feltre i rilevamento è stato di 8 centimetri.

Ora il pericolo gelo. Minime in diminuzione con gelate diffuse anche in pianura. Il bollettino meteo per la giornata odierna e quella di domani non autorizza ottimismo, considerando anche la quantità di neve già depositata. Probabilità bassa di nuove precipitazioni (25%) con limite delle eventuali nevicate a quote collinari.

Disagi alla viabilità. Mattinata di disagi sulle strade bellunesi, dove la presenza della neve ha tradito decine di automobilisti e obbligato Anas a chiusure temporanee sulle statali 52 Carnica e 51 di Alemagna per consentire la rimozione di mezzi in difficoltà. Prima richiesta di soccorso alle 6.30, quando i pompieri di Belluno sono intervenuti a La Stanga (Sedico) per recuperare un’autovettura uscita di strada. Intorno alle 7, invece, si è sfiorato il dramma a Quero Vas, dove un’autocarro che procedeva sulla sp1 Bis, ha perso il controllo andando a sbattere contro la veranda di un bar, danneggiando un’auto ma senza causare feriti. Fuori anche i vigili del fuoco di Pieve di Cadore per la fuoriuscita autonoma di un’auto a Pelos, in località Ponte Nuovo. Ferito in modo lieve il conducente, un 48enne della zona, portato in ambulanza al pronto soccorso di Pieve di Cadore. A Cortina i pompieri hanno dovuto trainare con l’autogru due mezzi pesanti in difficoltà sulla circonvallazione, prima di intervenire sul passo Valparola per liberare dalla neve un’auto. Altre uscite di strada segnalate in via Fisterre a Belluno, a Sanzan (Feltre), Sedico, Santa Giustina, Tai e Lorenzago, mentre a Scalon (Quero Vas) un camion ha perso aderenza scontrandosi con due autovetture. Pompieri di Pieve di Cadore, infine, intervenuti alle 12.50 per recueprare un camion che, dopo la perdita di controllo a causa del ghiaccio, era rimasto in bilico sul guard rail a protezione di un fossato, nella zona industriale di Domegge.

A ieri sera, tuttavia, tutte le principali arterie provinciali risultavano percorribili

Bus in ritardo. Ritardo medio di 20 minuti sui trasporti garantiti da Dolomitibus, con i maggiori disagi registrati a Ponte nelle Alpi (causa l’intenso traffico), sulla tratta Sedico-Santa Giustina e sull’Agordina.

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