Poche garanzie, Auronzo perde il mondiale Mtb

La comunicazione è già arrivata in municipio: alla base potrebbe esserci la mancata convenzione con Pedali di Marca 

AURONZO

Niente da fare: la Federazione ciclistica italiana ha deciso di rigettare la candidatura avanzata da Auronzo per ospitare i mondiali di mountain bike 2021. La deadline era stata fissata al 31 agosto ma la risposta da parte dell’organo federale presieduto da Renato Di Rocco è già arrivata negli uffici municipali dai quali però, almeno per il momento, non trapelano specifiche indicazioni. Fatto sta che per Auronzo si tratta di un’altra bocciatura dopo quella maturata poco più di un mese fa relativamente alla tappa di coppa del mondo da ospitare nel 2019.

Tecnicamente è successo questo: la federazione ciclistica italiana ha deciso di non appoggiare la candidatura avanzata da Auronzo preferendo un’altra località situata all’interno dei confini nazionali. Un po’ come avviene per le Olimpiadi. La località italiana che concorrerà all’assegnazione dei mondiali assoluti di mountain bike 2021 sarà con tutta probabilità la Val di Sole, da tempo sulla cresta dell’onda dopo aver fatto registrare una crescita esponenziale sul fronte cicloturistico insieme a Bormio e Livigno. Niente mondiali 2021 e niente gare di coppa del mondo 2019 e 2020.

Mondiali assoluti e coppa del mondo sono due eventi distinti nonostante la denominazione possa indurre a pensare il contrario. Un esempio utile a capire porta a Cortina, dove ogni anno a fine gennaio si tiene una gara di coppa del mondo (femminile) che però nulla ha a che vedere con il mondiale 2021, manifestazione che accoglierà sotto la propria bandiera una serie di discipline determinanti per l’assegnazione del titolo di campione del mondo assoluto. Non casuale la scelta di Auronzo di ospitare proprio il mondiale 2021: l’obiettivo degli organizzatori era infatti puntare sul “binomio perfetto” per convincere l’Uci (Unione ciclistica internazionale).

Tutto inutile come inutile è girarci attorno: se la Federazione ciclistica italiana non ha preso in considerazione l’ipotesi Auronzo per il 2021 così come per il 2019 ed il 2020 qualcosa è mancato. La vicenda riporta inevitabilmente in auge la convenzione tra Comune di Auronzo e Pedali di Marca, organizzazione sportiva che per i compiti specifici che assume rappresenta agli occhi della federazione la “garanzia” su cui fondare le speranze di riuscita dell’evento.

Quella convenzione scadrà ufficialmente il 16 settembre una volta concluso il mondiale Marathon in programma ad Auronzo il giorno prima, sabato 15 settembre.

Ma ad oggi nessuno sa se e quando verrà rinnovata. Un aspetto rivelatosi non di poco conto, anzi determinante per la corsa di Auronzo ad ospitare altri eventi iridati nel circuito internazionale della mountain bike.

Una situazione di incertezza che mina pericolosamente anche il futuro della 3 Epic su cui aleggiano da tempo nubi minacciose: ad oggi l’edizione 2018 potrebbe essere l’ultima ad essere disputata, almeno ad Auronzo. Non è infatti da escludere che possa trovare presto una nuova “casa”. Per la serie: la beffa oltre il danno. —



Argomenti:mtbmondiali

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi