«Pochi agenti, la questura è in difficoltà»
BELLUNO. Cambio della guardia alla presidenza provinciale del Siulp. Durante l’ottavo congresso provinciale del principale sindacato di polizia, Albino Rossa ha preso il posto di Oscar Arboit. Novità anche per la vicepresidenza, affidata a Patrizia D’Alberto e a Matteo Dal Pan, e per tutto il resto del direttivo, con rappresentanti di questura, commissariato di Cortina, stradale, ferroviaria e postale: Massimo Bortoluzzi, Maurizio Canton, Alfredo Cazzaro, Francesco De Bastiani, Maura De Guz, Massimo Delpivo, Romeo De Zanet, Michele Micheluzzi, Cinzia Pavesi, Silvano Pinto e Cristian Schivo. I delegati al congresso regionale veneto saranno Albino Rossa, presente anche al nazionale, e Fabio Barp.
«Il sindacato ha provveduto a riformulare i propri organismi, provvedendo anche a un ringiovanimento sia della segreteria che del direttivo provinciale», fa sapere il nuovo presidente Rossa, «un ringiovanimento che auspichiamo anche per le forze di polizia che operano nel Bellunese. I problemi da affrontare subito riguardano la carenza di organico molto preoccupante sul nostro territorio, che si aggira tra il 35 e il 40 per cento del totale. Un dato enorme per la nostra realtà, che si traduce, in particolar modo negli ambienti della questura, nel dover distogliere del personale da altre mansioni per poter garantire il regolare svolgimento dell’attività di pattuglia. Oggi l’abnegazione e la responsabilità dei colleghi permette di coprire tutti i ruoli, ma non è questo il modo giusto di lavorare e sicuramente non è un sistema che può andare avanti in eterno».
Ci sono, poi, diversi pensionamenti in vista e un ricambio che, spesso, resta un’incognita. Per questo motivo il Siulp ha già deciso di sfruttare la vetrina dei prossimi Mondiali di sci di Cortina per sensibilizzare il Ministero verso le esigenze delle forze dell’ordine in provincia: «Vorremmo evitare le assegnazioni temporanee, tanto per tappare il buco durante i Mondiali», continua Rossa, «il nostro obiettivo è migliorare le condizioni di lavoro dei poliziotti, passando attraverso un incremento del personale stabile per il futuro».
Ora il nuovo direttivo sarà impegnato in una campagna di incontro con tutto il personale dislocato sul territorio, per presentarsi, conoscere gli agenti e per raccogliere segnalazioni di difficoltà e proposte, così da poter pianificare le azioni future del sindacato. Nel frattempo sono già cominciati i colloqui con i neo eletti deputati bellunesi a Roma: «Stiamo organizzando un calendario di incontri con tutti i rappresentanti locali della politica per sensibilizzarli verso il loro ruolo istituzionale e le loro responsabilità per un buon andamento del settore della sicurezza, visto che è stato uno dei cavalli di battaglia più sbandierati in campagna elettorale. Adesso tocca a noi verificare che queste promesse vengano mantenute».
Fabrizio Ruffini
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