«Pochi aiuti per i piccoli negozi montani»

A Bolago la famiglia Fant gestisce da generazioni la bottega di alimentari ma non mancano i problemi

SEDICO . Un’attività storica e un servizio agli abitanti delle frazioni alle prese con una selva di difficoltà quotidiane. L’alimentari della famiglia Fant, a Bolago, è aperto ormai da generazioni nel centro della piccola frazione nel comune di Sedico. Una lunga storia che parla di un rapporto di fiducia e ascolto e che, nonostante il fiorire di supermercati su tutto il territorio, mantiene ancora un giro di clienti che non si arrendono all’idea di fare la spesa nei grandi centri commerciali, preferendo la genuinità e l’intesa della bottega di alimentari e varie gestita da Carla e dalla mamma, Rosa Maria, assieme a un dipendente.

Non sono però tutte rose e fiori per una piccola attività come la loro: «Purtroppo registriamo una scarsa sensibilità da parte delle istituzioni verso i piccoli alimentari di montagna», spiega Carla, «vengono offerti pochi aiuti economici dal Comune, mentre dobbiamo ringraziare la Camera di commercio e l’Ascom per i bandi di concorso e i finanziamenti che hanno messo a disposizione».

Un grande problema rimane la raccolta della carta che, per le piccole realtà, diventa proibitiva in termini di costi: «Come alimentari abbiamo la necessità di smaltire molti cartoni», continua, «il contenitore che viene dato in dotazione è troppo piccolo e quello più grande è molto caro. L’alternativa sarebbe portare di persona i cartoni all’ecocentro, ma non è possibile farlo ogni volta, abbiamo un’attività da mandare avanti».

Quello della raccolta dei cartoni è solo uno dei problemi che penalizza pesantemente i piccoli esercizi nei confronti dei grandi supermercati che, mediamente, dispongono di un proprio compattatore per gestire lo smaltimento degli imballaggi. «Oltre a questo c’è l’obbligo del Pos, che qualcuno ci richiede per pagare, ma che, ad oggi, ha delle commissioni troppo alte, e l’impossibilità di tenere aperto la domenica, perché dietro ad un’attività ci sono una famiglia e una vita privata da curare; così le aperture domenicali rimangono possibili solo per le grandi catene».

Quello che può offrire una piccola realtà come l’alimentari di Bolago, però, spesso vale di più di un carrello pieno la domenica o di un’offerta sottocosto per i clienti: si tratta di un rapporto umano e amichevole al quale in molti non possono rinunciare e che, soprattutto le persone anziane, vivono come un servizio fondamentale che va al di là delle semplici compere quotidiane. «Capita spesso di portare la spesa a casa alle persone o di aiutarle a rientrare se si sentono poco bene», spiega Carla, «abbiamo un bel rapporto con i nostri clienti, che vengono da noi anche per fare quattro chiacchiere e per il piacere di incontrarsi».

Fabrizio Ruffini

©RIPRODUZIONE RISERVATA.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi