Polifunzionale 2 in uso gratuito per l’Azienda speciale agordina

La Usl darà anche il reparto anziani inabili. Resta il capitolo personale da risolvere: c’è da capire quanto ne tratterrà per sè la sanità pubblica. Il Polifunzionale 1 è invece nella disponibilità dell’Uma

AGORDO. L'Usl darà in comodato d'uso gratuito i locali del Polifunzionale 2 e del reparto anziani inabili all'azienda speciale consortile agordina che però ora attende di capire quanto personale della Rsa l'Usl tratterrà presso di sé.

Martedì pomeriggio si è svolto ad Agordo un incontro tra il Gruppo di lavoro degli amministratori agordini su sanità e sociale e i rappresentanti dell'Usl.

All'ordine del giorno c'era il discorso relativo all'utilizzo degli immobili della Rsa: Polifunzionale 1, 2 e reparto anziani inabili.

«Il Polifunzionale 1», spiega Silvia Tormen, sindaco di Taibon «è di proprietà dell'Unione montana che già a febbraio, con una delibera di consiglio, aveva dato la propria disponibilità a concedere l'immobile a chi avrebbe gestito la Rsa. Ora si tratterà semplicemente di mettere nero su bianco che la concessione alla costituenda Azienda speciale consortile sarà in comodato d'uso gratuito».

Discorso analogo verrà fatto con l'Usl proprietaria di Polifunzionale 2 e reparto anziani inabili. «L'azienda sanitaria», spiega Tormen «ci ha assicurato a voce che concederà gli stabili in comodato d'uso gratuito per alcuni anni. Ora attendiamo la delibera».

Quelle che potrebbero sembrare pure formalità sono invece passaggi fondamentali per la prosecuzione dell'iter che porterà alla costituzione dell'azienda speciale consortile.

Il dialogo tra amministratori agordini e Usl non si fermerà tuttavia qui. «Abbiamo chiesto all'azienda sanitaria», dice Tormen «di coprire per i primi anni le spese di manutenzione straordinaria di Poli 2 e anziani inabili e di compartecipare a quelle del Poli 1 visto che in alcuni locali di quest'ultimo sono collocati alcuni servizi dell'Usl (consultorio, età evolutiva, ecc.). Attendiamo la risposta. Inoltre a breve l'Usl farà anche l'inventario dei beni mobili alcuni dei quali sono stati acquistati con i soldi del bilancio sanitario, altri con quelli dei Comuni destinati al sociale».

Un'altra risposta è attesa dagli amministratori comunali in merito al personale. Il fatto che i dipendenti Usl della Rsa possano passare all'azienda consortile con un contratto sanitario (l'ipotesi più vantaggiosa per i lavoratori) è una concreta possibilità, ma l'ultima parola spetterà al futuro amministratore unico della consortile. Prima, comunque, bisogna stabilire quanto personale della Rsa l'Usl tratterrà presso di sé. «È un'informazione che l'azienda speciale dovrà avere appena sarà costituita» dice Tormen «solo così, infatti, si potranno fare le valutazioni necessarie e si potrà programmare l'immediato futuro facendo le scelte migliori per l'azienda e per la gestione della Rsa».

Gianni Santomaso

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