Polizia provinciale dibattito a Roma «Salvare le funzioni»
BELLUNO. La polizia locale, una scelta obbligata. È questo, per il momento, lo scenario di fronte al quale si trovano gli agenti di polizia provinciale del Bellunese e di tutta Italia. Un argomento particolarmente sentito sulle Dolomiti, dove il loro compito è anche quello di salvaguardare l’ambiente montano, vera risorsa per la provincia.
Proprio in questi giorni sono in discussione in parlamento due leggi che potrebbero cambiare radicalmente il futuro della polizia provinciale. «Alla Camera si è discusso il disegno di legge Madia» spiega Roger De Menech, deputato del Partito Democratico, «che contiene la delega al governo per riorganizzare i corpi di polizia provinciale». Una sorta di delega in bianco che, intanto, pone il problema di cosa fare di questo settore della pubblica amministrazione. «Le funzioni della polizia provinciale vanno dall’ambiente alla caccia e pesca» continua il parlamentare, «e fanno riferimento a competenze diverse in cui sono coinvolti Stato, Regione e Provincia. Io credo che sia importante dare al governo la delega di riorganizzare il tutto, l’importante è come viene fatto».
Parallelamente alla legge Madia, ora in discussione alla Camera, al Senato si sta discutendo del decreto legge Enti locali. Va convertito in legge in breve tempo e contiene un punto fondamentale per la polizia locale: l’articolo 5 blocca di fatto i concorsi per entrare nelle polizie locali dei Comuni imponendo alle amministrazioni di assumere gli agenti di polizia locale che hanno la possibilità di chiedere il trasferimento. E qualcuno lo sta già facendo.
«In questo caso non si tratta di una riorganizzazione» continua De Menech, «ma questo passaggio non è obbligatorio e non si dà ai Comuni il finanziamento per attuarlo. Io avrei ristrutturato con coraggio le funzioni della polizia provinciale». Non è la prima volta che De Menech, che è un dipendente della polizia provinciale, si occupa del tema. «Ho depositato una legge a fine 2013 perché ritenevo che andasse risolta la complessità della gestione ambientale. Credo che sia necessario un corpo unico che si occupi di tutela dell’ambiente. La scelta del governo è stata diversa».
Secondo il deputato la soluzione più razionale oggi è «fare in modo che le funzioni vengano riallocate nelle aree vaste, siano esse la Provincia o la Regione, e che alle competenze delegate seguano gli uomini e le donne che già fanno parte della polizia provinciale».
De Menech ha presentato un ordine del giorno per esporre la sua proposta ma spera che l’articolo 5, che dovrebbe essere discusso la prossima settimana, venga respinto. «Se non riusciremo a sistemare le funzioni verrà messa a dura prova la legge Delrio» continua, «alcuni Regioni come Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia hanno già iniziato a riorganizzare».
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